Dai Como, oggi a Monza
provarci è un dovere
n vetta alla classifica la squadra di casa sta facendo corsa a sé, ma al Brianteo si deve andare convinti.
Una partita che si prepara da sola, come dice Marco Banchini. Questo Monza-Como, ricco di storia e di precedenti, stavolta ha una dimensione tutta nuova. Lo squadrone pigliatutto che ospita un possibile guastafeste, come è il Como di oggi. Ruoli in un certo senso un po’ inediti per entrambe le squadre, guardando agli scontri storici del passato, più o meno recente. Ma ruoli che riempiono questa partita di motivi di interesse.
Basterebbe semplicemente del resto pensare alla partita di andata al Sinigaglia, con un Como punito soltanto nei minuti di recupero dopo una prova che avrebbe invece meritato un altro premio.
Ma certo, si parla di un altro periodo della stagione, quando tutti dovevano prendere le misure a tutti. Quello che il Monza è poi riuscito a ottenere nelle partite successive è lì da vedere, primo con 10 punti di vantaggio a metà stagione.
Il divario tra le due squadre c’è ma ci sono anche le armi e gli strumenti per provare se non a colmarlo quantomeno ad attenuarlo.
E qualunque cosa accada, ci sarà poco tempo per rifletterci sopra, perché mercoledì si torna tutti di nuovo in campo, il Como giocherà in casa della Pergolettese per poi ricevere domenica prossima il Renate. Una settimana da affrontare a mille all’ora, senza avere paura di nessuno e senza guardare la classifica.
E poi, come si dice e come ha ribadito ieri anche l’allenatore del Monza Cristian Brocchi, «il derby è sempre una partita particolare, si pareggiano le classifiche». Crederci non costa nulla, anzi è un dovere.
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