Calcio / Como città
Mercoledì 10 Agosto 2016
Di Quinzio, fedeltà al Como
«Mai pensato di andarmene»
Il centrocampista ex Spal contento della scelta fatta: «Il fallimento? All’inizio una botta, ma poi...»
Ha scelto la maglia numero dieci, Davide Di Quinzio. E non è un numero per cui ci si mette in gioco se non si crede in sé stessi e nelle proprie capacità. Che in effetti stanno già emergendo. Di Quinzio è stato giudicato il migliore del Como nelle prime due partite di Coppa Italia, è stato il primo marcatore ufficiale della stagione, è andato vicinissimo al gol anche domenica sera a Frosinone. Insomma, gran bell’inizio.
«Sì, sono contento. Per tutto. Nel senso che oltre a sentirmi bene sul campo mi sto trovando molto bene con i compagni e con l’ambiente. Ed è altrettanto importante».
Mezzala con grande libertà di azione, anche in zona rete. «Il gioco di Gallo dà molta importanza a questo ruolo, lasciandoci anche la libertà di interpretarlo. E giocando così si riesce ad arrivare di più davanti alla porta. Dunque, meglio di così…».
Di Quinzio arriva da tre anni alla Spal, un legame forte che si è interrotto con la conquista della B, che lui non potrà giocare.
Ma che effetto gli ha fatto a pochi giorni dalla firma, perdipiù di un contratto triennale, ricevere la notizia del fallimento? «Beh, al momento è stata una botta, non l’ho presa benissimo, come nessuno di noi del resto. Però parlando con il mister e il direttore, con i compagni, e con il curatore fallimentare, abbiamo capito che siamo comunque al sicuro, quantomeno sino a fine stagione. Se ho pensato di andarmene? No, adesso mi fido».
La lunga intervista sul quotidiano La Provincia in edicola mercoledì 10 agosto 2016.
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