Calcio / Olgiate e Bassa Comasca
Mercoledì 06 Settembre 2017
Dilettanti, rebus ripescaggi
Giovedì la sentenza della Figc
Il caso della Romanese potrebbe scatenare una serie di spostamenti, interessato anche il Lomazzo
Scacco matto al calcio lombardo: il “caso Romanese”, a tre giorni dall’inizio dei campionati regionali, non è ancora risolto e rischia di paralizzare tutta l’attività delle cosiddette “minors” del calcio. O, come minimo, di sconvolgere gironi e calendari pronti ormai da settimane, con il Comitato Regionale Lombardia in evidente disagio e stizzito per la situazione di stallo .Ma giovedì è attesa la decisione definitiva della Federazione.
Una breve sintesi delle puntate precedenti. La Romanese si era vista accettare dal Collegio di Garanzia del Coni, venerdì scorso, il ricorso di ammissione al campionato di serie D presentato a inizio agosto. Una decisione che ha colto di sorpresa i vertici della Lega nazionale Dilettanti. Chiare le conseguenze pratiche: inserimento della Romanese nel girone B di serie D in sovrannumero e una conseguente serie di ripescaggi a cascata, con l’Alcione in Eccellenza, la Belfortese in Promozione e il Lomazzo in Prima categoria, con la necessità per il Crl e le delegazioni provinciali di dover rifare gironi e calendari.
Da Milano, nel tardo pomeriggio, è arrivato un comunicato in cui si ribadisce la disponibilità a «operare variazioni di organico e calendario che si rendessero necessarie», ma che tra le righe sollecita i piani alti a prendere una decisione. Come a dire: “Siamo qua, datevi una mossa”.
Un’eventuale riapertura dei ripescaggi – si parla come ipotesi dell’inserimento nel girone B di Prima con le altre comasche - infastidirebbe il Lomazzo, una delle società interessate: «Ci siamo stancati di questa situazione – dice il presidente Fabrizio Del Bosco - siamo allibiti perché non sappiamo ancora in quale categoria giocheremo a pochi giorni dal campionato. Ci sentiamo sballottati, questo non è corretto nei nostri confronti. Per noi è un danno notevole, prendiamo provvedimenti societari e parliamo con alcuni giocatori anche in base alla categoria di appartenenza».
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