Eccellenza, ora c’è la data
Si comincerà l’11 aprile
Dopo la rinuncia del Mariano, Como avrà solo la Pontelambrese
È stata presentata a una partecipata videoconferenza la ripartenza del campionato d’Eccellenza. Il presidente del Crl Carlo Tavecchio e alcuni consiglieri hanno illustrato come si articolerà il nuovo campionato che prenderà il via l’11 aprile.
Non lunedì 5 aprile (Pasquetta), come inizialmente proposto dal Crl, perché le società hanno chiesto e ottenuto qualche giorno d’allenamento in più dopo circa sei mesi di stop. E sul fatto che l’Eccellenza tornerà in campo, nonostante il peggioramento della situazione pandemica, Tavecchio non ha avuto dubbi sottolineando come lui stesso in prima persona abbia fatto carte false per ottenere questa ripartenza.
A renderla possibile il riconoscimento del Coni a campionato d’interesse nazionale, che sarà ratificato a breve dando il via libera anche alla ripresa degli allenamenti di gruppo. Campionato che ripartirà da zero, con 3 nuovi gironi da 11 squadre ciascuno: 11 giornate con gare di sola andata (5 in casa e 5 in trasferta), che si concluderanno il 13 giugno. La prima classifica di ciascun raggruppamento sarà promossa in serie D, mentre come risaputo non ci saranno retrocessioni. Altra condizione fondamentale per tornare a giocare è l’adozione del protocollo Lnd già in uso per la serie D. Protocollo che il Crl ha illustrato in tutte le sue parti. Saranno 40 i tesserati che potranno far parte del gruppo squadra, con obbligo di test antigenici 48/72 ore prima di ogni partita. Le società avranno la possibilità di isolare il solo positivo, che andrà comunque segnalato.
Si potrà scendere in campo se si hanno fino a un massimo di tre calciatori positivi, eccezion fatta per giovani e portieri, a meno di una diversa disposizione dell’Ats interessata. Grazie alla convezione stipulata con Federlab, che già cura lo screening della serie D, le società avranno dei prezzi calmierati per il servizio: € 9,50 per ogni tampone antigenico, € 40 per l’uscita dell’infermiere ed € 30 per ogni tampone molecolare analizzato nei casi di positività al test antigenico. Costi che al momento spetteranno alle società, nonostante i tanto invocati e promessi aiuti: la Figc attende il nuovo Decreto Sostegni, la Lnd fa orecchie da mercante e la Regione Lombardia ha invece offerto al Crl dei tamponi che purtroppo non sono idonei al protocollo.
Tornando ai temi di campo, sarà il nuovo girone A ad avere tra le sue partecipanti la Pontelambrese, unica comasca al via dopo la rinuncia del Mariano. Gli erbesi, che si candidando a recitare un ruolo da protagonista, sono stati inseriti con l’Ardor Lazzate, le due lecchesi e le varesine.
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