Ecco Curioni, il nemico-amico
«Ho sempre tifato per il Como»
La curiosa storia del giovane mister del Pontisola, avversario domani: di Erba, ha anche giocato nel vivaio azzurro
Ha il Como nel cuore e nel settore giovanile del Como ha anche giocato. È curiosa la storia di Giacomo Curioni, allenatore del Pontisola: ha 37 anni, allena da sei, e domani affronterà per la prima volta la sua squadra del cuore.
Cresciuto a Erba e residente a Eupilio, Curioni ha cominciato la sua terza stagione consecutiva sulla panchina dei bergamaschi, dopo aver allenato in precedenza l’Arcellasco e la Juniores Nazionale del Lecco.
«Sono un tifoso del Como – ammette il mister – e non potrebbe essere altrimenti: andavo sempre allo stadio, sono stato capitano della Berretti con cui ho disputato la finale scudetto contro il Palermo, ho giocato con Le Noci, Donghi e Bertani. Ovviamente la mia squadra non farà sconti, ma sappiamo bene chi andiamo ad affrontare…».
E il Pontisola proverà a mettere tutte questa freschezza anche in campo al Sinigaglia: «Non vogliamo cambiare, in più arriviamo pieni di entusiasmo dopo la vittoria per 6-2 contro il Legnago. Detto questo, conosciamo bene le qualità del Como, dei suoi uomini più esperti e anche dei giovani, che ne fanno una delle favorite per la promozione diretta con Mantova e Rezzato. Siamo pronti, sicuramente per i nostri giocatori ci sarà una difficoltà in più, ossia superare l’impatto con uno stadio importante come il Sinigaglia».
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