Gattuso, da Sesto a Sesto
«Adesso viene il difficile»
Il mister del Como analizza la gara di domani e guarda oltre
LILLIANA CAVATORTA
Tutto cominciò proprio con la Pro Sesto. La prima partita di Jack Gattuso in panchina dopo l’esonero di Marco Banchini, la prima vittoria di tante che ne sarebbero seguite, sino ad arrivare al primo posto, davanti a tutti. Il mister del Como, prima di questa sfida che ha presupposti decisamente diversi da quella dell’andata, ripensa a quella sera, «me la ricordo bene, perchè l’ho vissuto con molta emozione. E tra l’altro fu una vittoria importante perchè in quel momento loro erano in gran forma, prima di quella partita erano davanti a noi in classifica. Oggi noi abbiamo più di venti punti in più di loro, e anche questa è una dimostrazione del cammino eccezionale che siamo riusciti a fare».
Qualcosa che, ammette Gattuso, quella sera non si sarebbe immaginato, «credevo nella possibilità di fare un percorso bello, ma sicuramente non così bello, penso che nessuno avrebbe potuto aspettarsi una rincorsa così entusiasmante».
E ora guardarsi alle spalle, in tutti i sensi, dà molta forza. Anche per superare le cadute tipo l’ultima con la Pro Patria. «Ogni tanto può capitare di perdere, è normale. Non sarebbe pensabile dopo una corsa del genere riuscire ad ammazzare il campionato. Ma le sconfitte si cancellano subito, così come le vittorie, perchè non c’è tempo. Bisogna guardare subito avanti, perchè in una stagione così c’è solo da recuperare energie più velocemente possibile e pensare alla partita dopo. Mancano meno di due mesi alla fine, il tempo è poco», e le concorrenti aumentano, come si è visto anche nell’ultimo turno.
«Chi sta dietro di noi non si ferma, soprattutto Pro Vercelli e Lecco stanno spingendo forte, ma stiamo continuando a spingere anche noi. Ogni partita è sempre più difficile, ma io sono fiducioso, perchè ho una squadra matura e intelligente, che farà di tutto per mantenere il primo posto. Non serve troppa pressione, serve la pressione giusta. E noi l’abbiamo».
In questi giorni c’è stata anche una preoccupazione in più, il ritorno in squadra di un caso di Covid. «E ammetto che quel giorno c’è stata parecchia ansia, dopo quello che abbiamo già passato ci siamo preoccupati tanto. Per fortuna il caso è rimasto isolato, ora siamo più tranquilli, ma ci siamo spaventati. Certo, per recuperare ci sarà ancora da affrontare un periodo intenso, ma preferisco pensare a una gara alla volta, evitiamo altri pensieri».
Intanto, c’è la Pro Sesto da superare domani. E questa settimana senza la trasferta di Olbia, «speravamo ci servisse per recuperare alcuni giocatori che non stavano bene, ma purtroppo non è andata così. Anzi, si è aggiunto un altro infortunato, Allievi, che si è fermato per un problema a una caviglia e difficilmente potrà esserci».
Così come sarà difficile anche poter avere Ferrari e Gatto, che non sono riusciti, perlomeno fino a giovedì ad allenarsi con la squadra.
Gattuso comunque non si perde certo d’animo, le alternative ci sono. «Sarà una partita complicata, difficile, in cui loro cercheranno di non farci giocare, di chiuderci ogni spazio. Dovremo stare attenti alle loro possibili ripartenze ed essere molto bravi in fase offensiva. Saranno importanti le qualità e le iniziative individuali, che in una partita come questa potrebbero davvero essere la chiave decisiva».
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