Gattuso: «La partita di Olbia
è come una vera finale»

Il tecnico del Como guarda al recupero di domani

Conta solo quello che c’è davanti, senza più voltarsi indietro. E per affrontare quella che lo stesso mister Gattuso definisce «la partita più importante dell’anno», lo stimolo deve arrivare soprattutto da una considerazione: «La classifica, può bastare quella per renderci conto dell’opportunità che abbiamo a disposizione. E che non possiamo sprecare. Perchè tutti in questo momento vorrebbero essere al nostro posto, davanti a tutti a tre/quattro giornate dalla fine. La classifica dice ancora tanto, e già solo questo è uno stimolo che chiunque ci invidia. Meglio di così non avremmo potuto stare».

Eppure, quel pareggio di domenica è un pensiero fastidioso, «e tanti ragazzi non hanno dormito, è stata una grande delusione, ci tenevamo tantissimo. La cosa da fare è riuscire a trasformare questa delusione in rabbia, in forza di reazione. Con la squadra ho evidenziato gli aspetti positivi di questa partita, che non sono stati pochi. Siamo una squadra viva, che ha saputo interpretare bene la gara contro un avversario temibile, che ha messo in difficoltà tante squadre. E questo deve darci forza e consapevolezza. Se Galligani non avesse trovato quei due eurogol, staremo parlando di una grande vittoria».

Jack si difende anche dalla critica di aver fatto arretrare troppo la squadra nel finale, inserendo più difensori.

«Èanche normale a dieci minuti dalla fine cercare di tirarsi un po’ indietro e difendere una vittoria. E non è nemmeno la prima volta che lo facciamo. Eppure, in tutto questo percorso, a parte domenica io ricordo solo due occasioni in cui siamo stati rimontati: a Pontedera, ma eravamo anche in inferiorità numerica, e a Vercelli». Quello che conta, adesso, è vincere a Olbia. Fare la miglior gara possibile, senza guardare a quello che accadrà dopo, perchè tornare a più quattro domani potrebbe davvero essere fondamentale. E questo Gattuso lo sa bene, in quest’ottica sceglierà la sua formazione e la gestione della partita.

«Assolutamente sì. Dobbiamo dare tutti tutto. A questo punto è come se fosse una finale playoff, anzi playout, per dire quanto può essere determinante, e come la dobbiamo affrontare. L’Olbia è un ottimo avversario, che da tempo sta ottenendo buoni risultati attraverso un buon gioco. Ma non pensiamo a questo, pensiamo a noi e basta. E’ veramente un’opportunità troppo importante, non dobbiamo sbagliare niente. E giocherà chi in questo momento è in grado di dare il massimo, a livello fisico e di qualità».

Senza pensare minimamente a quello che succederà dopo, e senza guardarsi indietro.Conta solo l’Olbia.

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