Libertas, conto alla rovescia
Redaelli: «Avanti così»

È stata una giornata di scarico, lunedì, per la Pool Libertas che, già archiviata senza poi troppi patemi la sconfitta in amichevole contro la Agnelli Tipiesse, è proiettata a quel campionato di serie A2 che inizia domenica prossima a Siena.

Il 3-2 subito domenica a Cisano Bergamasco contro la squadra di Bergamo, infatti, non preoccupa più di tanto il neo general manager Massimo Redaelli che, comunque in panchina al fianco dell’allenatore Matteo Battocchio nonostante il nuovo ruolo ottenuto in settimana dal presidente Ambrogio Molteni (che l’ha promosso a gm dopo otto stagioni di fila come secondo allenatore canturino), valuta positivamente la prova offerta dai suoi: «In questo momento - commenta – Bergamo è una squadra già un po’ più avanti di noi in virtù del fatto che ha ben venti giorni di preparazione in più rispetto a noi».

Così come fatto a caldo da Battocchio, Redaelli ripensa al secondo set, un parziale chiuso dai padroni di casa sul 25-9 senza che i suoi ragazzi opponessero la necessaria resistenza. «Ci hanno devastato in battuta e questo ci ha un po’ demoralizzato», spiega Redaelli che, «a parte il secondo set», evidenzia come la gara sia stata tutto sommato equilibrata. «Se andiamo a vedere bene sia il primo sia il terzo set, nel primo avevamo avuto un break di svantaggio e siamo comunque riusciti a tornare sotto, mentre nel terzo non abbiamo chiuso la palla del 23-21. Non abbiamo tanto sfigurato, insomma».

Chiusa la parentesi amichevole, per Cantù è iniziata ieri la settimana di avvicinamento al primo appuntamento ufficiale, alle 18 di domenica. Il programma ieri ha visto una seduta di pesi la mattina allo Sporting Club e, in serata, appuntamento video – e poi sul campo – al PalaFrancescucci; oggi palla a gruppi al PalaCandy di Monza al mattino e gioco di squadra in serata sempre nel palazzetto monzese. Allenamenti anche domani pomeriggio, venerdì (due sedute) e sabato mattina, prima della partenza per la Toscana, prevista nel pomeriggio prefestivo. «Andiamo avanti. Io sono abbastanza fiducioso. Con positività, si prosegue», conclude Redaelli.