Calcio / Lago e valli
Venerdì 22 Giugno 2018
Settore giovanile Como
Gestione “svizzera” vicina
C’è un’intesa con la società del manager Bisazza. Ora si attende il via libera dal presidente Nicastro
L’intesa è vicina, ma si attende l’ultima parole del presidente Massimo Nicastro. Il Como è a un passo dall’accordo di partnership con la società svizzera del financial manager Nico Bisazza: un accordo per finanziare il settore giovanile, questione sul tavolo ormai da settimane.
La trattativa è stata serrata e ha messo in secondo piano tutte le altre questioni. Una trattativa che ha visto – meglio dire vede ancora, considerato che non ci sono ancora i crismi dell’ufficialità – tanti soggetti. Dopo la rottura con Marco Hefti, finanziatore la scorsa stagione del vivaio del Como (il tentativo di riavvicinamento non è andato a buon fine), si erano affacciati sulla scena Yury Guida e l’agenzia Faa, infine Nico Bisazza.
Del resto era stato lo stesso Nicastro, nelle scorse settimane, a voler insistere su questa pista: «Il settore giovanile può essere un punto di partenza per poi coinvolgere sempre di più chi è interessato a farlo. In questo caso abbiamo avuto l’impressione di un interlocutore economicamente solido, mi auguro che le cose possano procedere in modo positivo».
Nulla è trapelato sui termini dell’accordo – sia a livello economico, sia a livello strategico – ma l’idea è comunque di una collaborazione in cui la società abbia molta voce in capitolo. Il primo passo sarà la conferma di alcuni tecnici del settore giovanile che hanno lavorato a Como nell’ultima stagione e il cui lavoro è stato valutato positivamente. E poi ci sono i giovani calciatori, che il Como intende trattenere, nonostante gran parte di loro abbiano la possibilità di svincolarsi.
Non è un mistero che, dopo la rottura, Foxtown ed Hefti abbiano virato verso un accordo con l’Accademia Como, società di puro settore giovanile il cui coordinatore tecnico è l’ex difensore Gigi Sala. Una società da anni nell’orbita dell’Inter e che ha plasmato alcuni giocatori diventati poi professionisti: molte famiglie potrebbero decidere di seguire i loro ex referenti, passando all’Accademia, anche se il Como cercherà di impedire una “fuga”. Ora, non resta che attendere l’arrivo di Nicastro per limare le ultime questioni e formalizzare l’accordo.
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