“Stop football, no football whitout fans”
Curva Como e Eagles nel patto dei tifosi

Iniziativa a livello italiano ed europeo con partecipazione lariana

Stop football, no football whitout fans. Niente calcio senza tifosi. È il titolo di un comunicato firmato da moltissime tifoserie europee, più di centocinquanta solo italiane, che chiedono al calcio di non ricominciare finchè non ci saranno rischi per la salute. E di non farlo prima che i tifosi possano tornare negli stadi, senza privilegiare i soli interessi economici.

Una dichiarazione preceduta già in queste settimane da diverse singole manifestazioni di dissenso da parte dei tifosi di molte squadre, dalla serie A in giù. Dissenso riunito ora in un documento unico, a cui ha aderito anche la curva del Como, e a cui hanno dato il loro appoggio anche gli Eagles Cantù. Lunghissimo l’elenco dei sostenitori delle squadre italiane, a partire dalla Juve sino alla serie D.

Ma c’è davvero quasi tutta l’Europa: Spagna, Germania, Francia, Portogallo, Bosnia, Romania, Belgio, Bulgaria. «Riteniamo più che ragionevole lo stop del calcio europeo. Invece chi lo gestisce ha un solo obiettivo, ripartire. Siamo fermamente convinti che scenderebbero in campo solo gli interessi economici. Chiediamo agli organi competenti di mantenere lo stop alle competizioni calcistiche, fino a quando l’affollamento degli stadi non tornerà un’abitudine priva di rischi per la salute collettiva», si legge tra l’altro.

«Siamo pronti a confrontarci con chi di dovere per riportare il calcio ai suoi albori e tornare a vivere la nostra passione in prima persona, per fare in modo che questo torni a essere uno sport popolare».

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