Calcio / Olgiate e Bassa Comasca
Venerdì 27 Agosto 2021
Testoni e il Como visto da Dazn
«Ha tutto per competere in B»
Il telecronista ha commentato la partita di Crotone ed è rimasto particolarmente impressionato
«Il Como mi è piaciuto: dopo averlo commentato, mi ha lasciato una piacevole sensazione di squadra che potrà competere». Ironia della sorte, al giornalista comasco Edoardo Testoni, telecronista di punta di Dazn, è toccato in sorte raccontare proprio la partita di esordio del Como a Crotone. E le sensazioni sono state ottime, pur con tutte le incertezze legate a un campionato appena cominciato e ricco di incognite.
Competenza e aneddoti
La sua è stata una telecronaca appassionata – ma equilibrata – e impreziosita da alcune curiosità. Soprattutto legate al Como, che resta pur sempre la squadra della sua città. Per esempio, al gol del provvisorio 1-1 di Iovine, ha raccontato al grande pubblico che il giocatore è comasco, cresciuto a Bregnano, a pochi passi dal centro sportivo in cui il Como si allena. E altre “pillole” che hanno arricchito il racconto della partita.
Tornando alle sensazioni, per Testoni – pioniere di Dazn, è nella squadra del network dal 2018, dopo le esperienze a Sky e Fox Sport – l’esordio del Como è stato più che positivo: «Non era una partita semplice. Il Crotone, seppur rivoluzionato, è una squadra appena retrocessa dalla serie A. Il Como mi ha convinto. Difficile, dopo una sola giornata di campionato, capire dove potrà arrivare, ma mi pare abbia tutto per competere in un campionato duro come la B».
Sui singoli, è rimasto colpito da Chajia. «Lo conoscevo già da alcuni anni, a Crotone è stato lui a fare la differenza: avere un giocatore che punta l’uomo e lo salta, che si accentra e tira è un valore aggiunto».
Il giornalista ha poi apprezzato l’atteggiamento della squadra: «Complimenti a mister Gattuso: ha preparato benissimo la partita. L’idea di abbassare la squadra senza rompere le linee mi è sembrata azzeccata. E in attacco è sempre stata pericolosa». Nelle previsioni di Testoni, saranno proprio gli attaccanti l’ago della bilancia: «Di solito in B, chi trova il bomber da 15 reti, parte avvantaggiato. Anche Ganz segnò 16 reti cinque anni fa e le cose andarono male, ma questo Como ha una migliore organizzazione. Cerri è una punta che in A ha una media realizzativa bassa, ma in B può essere importante. Gliozzi? Mi piace e la sua rovesciata nel recupero è lo specchio delle sue qualità, ma domenica è partito come quarta scelta. In quel quartetto di attaccanti, bisogna valutare chi segna: se il Como trova il bomber, allora potrebbe anche puntare ai playoff».
Dare tempo per irrobustirsi
Dove invece c’è carenza? «Il mercato è stato intelligente e senza voli pindarici. Ottimo l’arrivo di Gori in porta, bene anche Scaglia per la difesa e ci sarà qualche sorpresa, come può essere Chajia. A centrocampo forse manca qualcosa, ma darei tempo a Bellemo e H’Maidat di prendere confidenza con la categoria e, in caso di necessità, intervenire a gennaio».
Le favorite? «Monza e Parma hanno certamente qualcosa in più. Ma quest’anno il livello è davvero alto, non solo nei nomi delle squadre, ma anche negli organici. Mi piace il Benevento, guidata da un mister bravo come Caserta e poi attenzione alla Cremonese: con Braida uomo mercato ora spende meglio i propri soldi, può essere l’anno buono».
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