Coppa del Mondo a Lucerna. Tutti in finale i comaschi

Ai remi L’Italia, infatti, approda alle finali con 10 barche olimpiche, sulle 14 presenti sul Rotsee

Tutti in finale i cinque comaschi facenti parte della nazionale azzurra a Lucerna per la terza ed ultima Coppa del Mondo, in vista del campionato europeo di metà agosto a Monaco di Baviera, contribuendo a rendere il bilancio più che positivo dell’Italremo seppur con sperimentazioni in corso. L’Italia, infatti, approda alle finali con 10 barche olimpiche, sulle 14 presenti sul Rotsee. Nulla riesce a fermare l’avanzata del doppio pesi leggeri Italia2, dei comaschi Pietro Willy Ruta (Fiamme Oro) e Gabriel Soares (Marina Militare), secondi in semifinale andando all’arrembaggio sin dalle prime battute.

Italia 2 riesce a prendere la prima posizione, nonostante la Svizzera continui ad attaccarla sin dalla prima frazione. Prima a 1000 metri la barca azzurra, con la Norvegia che dal terzo posto iniziale risale e si rende sempre più pericolosa attaccando e superando l’Italia2 al rilevamento della terza frazione. Sul finale, con un attacco al cardiopalmo, la Norvegia ha la meglio sul traguardo sulla barca azzurra che comunque accede alla finale con il secondo posto. Ai recuperi, invece, passa alla grande l’ammiraglia di Jacopo Frigerio (Fiamme Gialle/Lario, partita terza ma agganciata all’Olanda che prima dei 1000 metri riesce a superare ed a piazzarsi a ridosso del Canada.

Una gara dura e avvincente che dopo la metà vede anche il ritorno dell’Australia2, ma l’Italia va all’attacco del Canada e a 1500 metri è prima. Un recupero dell’Italia stellare che negli ultimi 400 metri sfoggia i cavalli di razza al suo interno e va a vincere. Infine bastano i secondi posti per passare al quattro senza di Davide Comini (Fiamme Oro/Molrasio) e a quello femminile di Giorgia Pelacchi (Fiamme Rosse /Lario). Comini e compagni tallonano per tutta la gara la Germania, guardandosi bene dalla Polonia e dall’ Ucraina e riescono a sfilare al traguardo al secondo posto. Stessa sorte per il quattro senza di Giorgia Pelacchi, che cede il primo posto alla Polonia, ma solo per poco più di messo secondo. Oggi si apre la caccia alle medaglie.

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