La saga delle famiglie
ai remi della Lario

La storia della Lario è contrassegnata da famiglie che hanno dato più di un atleta ai remi. I più numerosi gli Annoni, che nemmeno si contano

La storia della Lario è contrassegnata da famiglie che hanno dato più di un atleta ai remi. I più numerosi gli Annoni, che nemmeno si contano e che hanno attraversato più generazioni. Poi i Gerosa, con addirittura quattro atleti (Andrea, i due gemelli Davide e Lorenzo, e Roberto). La famiglia Noseda ha sfoderato tre atlete tutte femmine: Sabrina (oggi coach), Diana e Arianna, come i Wurzel con Claudia, Marius e Aurelia e i Rocek (Aisha, Patrick e papà Jaro) poi i due Fraquelli, il grande ct delle donne di oggi Stefano, ma prima Danilo. E poi avanti, su e giù nella storia dei 130 anni con le Capurso (Micaela e Daniela, più il papà Ruggero ds), i Cavadini (Lepoldo e Francesco), i Cantaluppi (i gemelli Eddy e Fabio), i Sinisi (Pio e Antonio), i tre Martorana (Leonardo, Federico e Letizia), i tre Cassani (Ludovico, Angelica e Carolina), i Girardi (Camilla e Nicolò), i Savio (Andrea e Chiara), i Bellasi (Antonio e Francesco), i Fornasiero (Andrea e Gaia), gli Anzivino (Luigi e Andrea), i Cetti (Ferruccio e Federico), i Fontana (Paolo e Marcella), i Girola (Manuele e Marco), i Frigerio (Guido ed Elena), gli Alleruzzo (Andrea e Valeria), gli Zanutel (Federica e Andrea), i Marzari (Gaia e Giorgia), i Moretti (Fabio e Diego), i Dotti (Francesca e Matteo), i Saldarini, i Sacchetto e i Mariani (Camilla e Carlotta).

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