Cantù, giro di tamponi
senza nuovi positivi

I risparmiati dal Covid ancora al lavoro e per i sei positivi nuovi controlli a metà settimana. Sodini fa i salti mortali per preparare il big match con Udine

L’ultimo giro di tamponi, quello di sabato, non ha portato altre positività. E così, in casa Acqua S. Bernardo, per ora, si tira un sospiro di sollievo. Il tutto, ovviamente, tenendo conto che a casa - fortunatamente tutti più o meno asintomatici - sono già in sei, fermi da giovedì dopo il responso degli esami di inizio settimana.

La Pallacanestro Cantù, finora, non ha mai ufficializzato i nomi degli infettati da Covid 19, parlando di sei elementi del gruppo squadra. Un numero che, qualora fossero tutti giocatori, porterebbe, e di gran lunga, oltre la soglia del 35% di malati per poter chiedere il rinvio della partita.

Nella fattispecie, domenica prossima, è quella di Udine, ovvero il big match per antonomasia, tra le due grandi favorite del girone. Non per fare i conti in casa di altri, in questo caso Cantù, ma dei sei - tendendo conto che almeno due dello staff tecnico alla voce coronavirus hanno già dato - probabilmente non più di uno dovrebbe arrivare dal settore allenatori.

Analogo discorso va fatto per i giocatori. Jordan Bayehe è fuori dai conteggi , perché già da una settimana in ritiro con la Nazionale del Camerun. Zack Bryant ha ritardato di due giorni il suo arrivo a Cantù perché colpito dal Covid proprio in Finlandia alla vigilia della sua partenza. Dei nove senior, dunque, gli attualmente appiedati potrebbero essere o cinque italiani o quattro più Allen.

Situazione, pertanto, complicatissima, anche perché è saltata ogni tabella di allenamento, proprio in avvicinamento al match più importante della stagione regolare. Coach Sodini ha dovuto fare i salti mortali e, più che sedute della prima squadra, sono sembrate uscite del settore giovanile con l’aggiunta di qualcuno della serie A: più una cosa, insomma, che assomiglia più agli allenamenti di giugno a fine campionato e prima del rompete le righe, che non un momento di preparazione in una fase più che delicata del campionato di serie A.

Ma tant’è. A Cantù in questo ultimo anno e mezzo ci si è abituati a fare di necessità virtù, pagando anche sulla propria pelle i precedenti focolai di Covid. Così sarà anche stavolta, con tanta preoccupazione che serpeggia nell’ambiente, ma nessuna issata di bandiera bianca.

Il calendario prossimo venturo prevede ora domani i nuovi test di controllo e di routine a quelli risparmiati dal virus. Mercoledì, invece, toccherà ai sei fermi ai box. Nell’ipotesi più felice - e che tutti si augurano - di negativizzazione, il calendario concederà la visita medica di idoneità e il ritorno ad allenarsi (non prima probabilmente della seduta pomeridiana di giovedì). E Udine è subito lì.

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