Sport / Cantù - Mariano
Lunedì 10 Giugno 2013
Cantù, gli Eagles disertano
Ma è lo stesso grande festa
Nonostante la curva non si sia presentata oltre 700 tifosi ieri al Pianella per il saluto alla squadra
Fa decisamente un certo effetto vedere la curva vuota in occasione di un appuntamento casalingo della Pallacanestro Cantù.
D’accordo che ieri sera non si trattava di una partita o di un evento che avesse a che fare con l’agonismo, eppure quel settore abbandonato a se stesso ha fatto comunque impressione.
Evidentemente, gli Eagles hanno preferito astenersi nella serata del tradizionale abbraccio di fine stagione tra squadra e tifosi per evitare di dar luogo a eventuali strascichi polemici. A rappresentarli, uno striscione con su scritto «Ripartiamo uniti dai nostri colori, dalla passione, dalla società». E chi ha orecchie per intendere, intenda. Stop.
Nonostante l’assenza di chi abitualmente anima, scalda e trascina l’intero Pianella, il palazzetto di Cucciago non solo è stato ben frequentato (a occhio e croce almeno 700 presenze, quasi tutte collocate nel parterre, nella tribuna e nella gradinata opposta alle panchine) ma ha altresì mostrato di essere molto ben predisposto nei confronti della squadra e dello staff tecnico. Tanto affetto e molti applausi, insomma, per una formazione capace di riportare a Cantù, con la vittoria della Supercoppa Italiana, un trofeo a distanza di nove anni dall’ultima occasione.
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