Sport / Cantù - Mariano
Martedì 17 Novembre 2015
Cantù: ora basta americani
Dal mercato solo comunitari
Con l’ingaggio di Walter Hodge, Cantù ha speso l’ultimo visto disponibile.
Infatti, i club che hanno scelto la formula del 5+5 (vale a dire cinque italiani più cinque stranieri) hanno un tetto massimo di sei visti. E quello utilizzato per portar qui il play portoricano è, appunto, il sesto.
Ciò significa che qualora Cantù decidesse di ingaggiare altri giocatori non italiani - ipotesi affatto trascurabile - potrà farlo solo ricorrendo a elementi con passaporto comunitario. Con un’eccezione: l’ingaggio di un extracomunitario resta possibile esclusivamente se costui sia già stato “vistato” da un altro club italiano. Ad esempio, il Petway di cui tanto si vocifera - ma ora l’ipotesi parrebbe tramontata - potrebbe accasarsi in Brianza poiché, seppur americano, il suo visto è già stato utilizzato da Sassari, la società per la quale peraltro continua a giocare.
Con quello di Hodge, inoltre, diventano 11 i tesseramenti fatti da Cantù su un totale di 16 consentiti. In pratica, patron Dmitry Gerasimenko, qualora non si accontentasse, potrebbe ancora procedere a cinque acquisti, pur con i paletti sopra menzionati.
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