Cantù, Trinchieri a fine ciclo?

«Non ne ho proprio idea»

«Il mio futuro? Non è il momento giusto per parlarne. La delusione è troppo cocente, siamo in un turbine di emozioni. Adesso il film di quattro anni corre con grandissima velocità e le immagini sono molto intense. Non è il momento però di fare un bilancio perché non sono abbastanza lucido».

Così Andrea Trinchieri in conferenza stampa giovedì al termine di gara-7. Dichiarazioni rese a caldo che però non si discostano affatto dalle parole che ha usato ieri con noi. «Prima di chiudere il libro mastro della stagione 2012-2013 serve ancora far le cose con intelligenza e professionalità. Sedersi attorno a un tavolo, parlarne e discutere. Dopodiché, trarre le decisioni. Ora, ribadisco, i fumi sono ancora troppo acri e intensi».

Avete raggiunto l’obiettivo o siete rimasti al di sotto delle attese? «Dipende: se l’ottica è quella di settembre, allora siamo rimasti in linea, se invece è quella di febbraio-marzo-aprile allora abbiamo conseguito un traguardo che in quel periodo neppure osavamo immaginare. Con grandissima fatica e sacrifici siamo stati bravi a girare una stagione davvero difficile e dolorosa. Abbiamo fatto un mese a tavoletta eliminando, da settima, Sassari e portando l’Acea al settimo match. Finiamo quarti, con dignità, provando a sbucciarci le ginocchia e ad andare oltre i nostri limiti».