Cecchetto: «Questo oro
lo dedico alla mia famiglia»

Intervista con il corridore comasco di handbike che ha vinto la medaglia d’oro nella gara in linea, categoria H3.

L’emozione è infinita. Quell’urlo, in diretta tv, sul gradino più alto del podio, è un urlo di liberazione che ha aspettato quattro lunghissimi anni per uscire dalla gola.

È l’urlo di Paolo Cecchetto, corridore comasco di handbike che giovedì pomeriggio ha vinto l’oro nella gara in linea, categoria H3, quella dedicata agli atleti paraplegici. E lo ha vinto niente meno che alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro,

Che medaglia è questa per te?

«Un sogno, dopo tutti i sacrifici che ho fatto, un sogno. Solo questo».

Per chi è questa medaglia?

«È sicuramente per la famiglia che è qua con me: per mi moglie Laura e i miei tre figli, Rebecca, Noah e Mattia. Ma in particolare questo oro è per il mio papà Guido e per la mia mamma Adriana. Per lui, che è a casa e che non sta tanto bene. E per lei, che è con colui, che gli sta vicino. Poi, devo dire un grazie sincero a Federico Sannelli, il mio allenatore, un grazie enorme al Team Equa di Santa Cristina e al presidente Ercole Spada. Grazie».

L’intervista completa sulla Provincia di sabato 17 settembre

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