Cesana con la prima squadra
Punto di partenza, non d’arrivo»
Il diciottenne di Albavilla in pianta stabile nella squadra di serie A
Fermo nella prima parte della scorsa stagione per la fascite plantare, Luca Cesana era tornato in campo a gennaio, e da allora è stato un continuo crescendo. I progressi mostrati dal diciottenne esterno di Albavilla, uno dei prospetti più maturati nel settore giovanile di Cantù, sono sotto gli occhi di tutti. Non è un caso quindi che sia stato aggregato al roster dell’Acqua Vitasnella di serie A che si radunerà a breve. Dopo serie C1 e Under 19 canturine, Cesana ha continuato l’escalation nella nazionale Under 18 all’Europeo in Grecia. Non solo è stato miglior marcatore e rimbalzista italiano (9.4 e 5) ma soprattutto il giocatore più utilizzato (26’). È stata la sua terza estate di fila in maglia azzurra dopo l’Europeo Under 16 a Kiev e il Mondiale Under 17 a Dubai.
Numero uno, due o tre: Cesana ha il vantaggio di coprire più ruoli, ma qual è il preferito? «All’Europeo sono partito come guardia. Poi ci sono stati degli infortuni e quindi ho giocato da 2, 3 e perfino 4 in emergenza. Così anche a Cantù, dove ho fatto principalmente play-guardia ma anche 3 e 4 secondo le necessità. Nelle giovanili ero play però ora se devo essere sincero sento di più di poter fare la guardia, dove riesco a farmi trovare meglio, a costruire meglio i tiri e fare le scelte più giuste».
Due anni fa i brevi esordi in serie A e Eurocup. Ora la serie A da vicino. E così Cesana sale di un altro gradino. «Mi hanno detto che sarò nei dodici ma non ho ancora avuto occasione di parlarne. Già allenarmi con la serie A tutti i giorni e diverso che farlo sporadicamente. Ma, come mi dico ogni anno, questo è un punto di partenza e non di arrivo. Cercherò di migliorare ancora, e poi riuscire a prendere qualche minuto in serie A sarebbe stupendo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA