Ciclismo / Cantù - Mariano
Mercoledì 06 Gennaio 2021
Ballerini farà le “sue” corse
La Roubaix e il Fiandre
Oggi il “pro” comasco della Deceuninck inizia il ritiro per la nuova stagione: ecco le date.
Si parte. Oggi comincia la nuova stagione di Davide Ballerini, ciclista canturino della Deceuninck-Quick Step che partirà per 12 giorni di ritiro in Spagna, con la sua squadra. Vacanze finite. Intervallate dalla presentazione delle nuove maglie: addio al bianco, ora azzurro e blu. Blu come il cielo sopra la testa del corridore lariano: finalmente ha coronato il suo obiettivo, quello di partecipare alle gare dei suoi sogni, quelle che per caratteristiche tecniche sembrano più adatte per cercare il gran colpo.
Le classiche del Nord, quelle che ha sognato guardando all’opera da ragazzino il suo idolo Gilbert. Nel 2021 il calendario internazionale, al netto di rivoluzioni al momento imprevedibili, non proporrà cambi di strada e sovrapposizioni strane come nel 2020. Ballerini era andato alla Deceuninck per fare le classiche del Nord ma poi la sovrapposizione con il Giro d’Italia dettata dal Covid, aveva causato la dolorosa rinuncia. Adesso invece via libera. Ecco il programma della prima parte di stagione, dopo un secondo ritiro in Portogallo a fine mese: esordio il 3-7 febbraio alla Vuelta Valenciana, poi Almeria 14 febbraio, prima di un trittico di primavera: Strade Bianche il 6 marzo, Tirreno Adriatico 10-16 marzo e Sanremo 20 marzo. Poi il programma al Nord: Gent Wevelgem 28 marzo, Fiandre 4a prile e Roubaix 11 aprile . Da lì in poi sarà valutato il proseguimento della stagione. Giro o Tour? Si vedrà, ma è più probabile il Tour. Nella speranza di una convocazione per il Mondiale. Probabilmente niente Lombardia.
«Sono contento del programma che è stato ritagliato per me. Mi preoccupa solo la possibilità che possano cambiare le date o saltere delle corse. La situazione resta complicata, navighiamo a vista». Ballerini ha già lavorato per 12 giorni in Spagna a metà dicembre: «Abbiamo lavorato bene, tutto a posto. Le nuove maglie? Questione di farci l’abitudine. Ho visto molto bene anche Evenpoel e Jakobsen, che si sono ripresi da quei brutti incidenti che hanno avuto. Evenpoel è bello magro e Jakobsen ha sorpreso anche me, non mi aspettavo che fosse già pronto per il ritiro».
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