Che festa il ciclismo a Chiasso. Como imparerà?

Evento Già la sera prima, una grande festa, con musica, la banda cittadina, in sindaco sul palco; e poi ritmo dance a manetta, salamelle, birra e la gente

Va bene prendere Rio de Janeiro o Copa Cabana come esempio generico di divertimento. Ma guardare a... Chiasso, al Canton Ticino per prendere spunti in merito a come si accoglie una manifestazione sportiva di un certo livello, beh questo non ce lo saremmo mai aspettati. L’argomento è il Tour de Suisse, il Giro di Svizzera di ciclismo che ieri ha fatto tappa (la quinta) proprio fuori dalla nostra dogana.

Un circuito da percorrere tre volte sulle strade del Medrisiotto e poi nelle frazioni di Chiasso: Novazzano, Balerna, Seseglio, Pedrinate. Il Tour de Suisse è una delle corse a tappe più belle del panorama del grande ciclismo, perché è tutto in montagna. Vi partecipano grandi nomi, questa volta c’erano Sagan, Pidcock, Matthews, Pozzovivo, Evenepoel e tanti altri.

Ma prima di raccontare l’evento sportivo, va immediatamente fatta una fotografia dell’ambiente: già la sera prima, una grande festa, con musica, la banda cittadina, in sindaco sul palco a spiegare la rava e la fava; e poi ritmo dance a manetta, salamelle, birra e la gente che usciva di casa apposta per andare a fare un salto «alla festa delle biciclette», anche se del ciclismo non gliene fregava un fico secco. Ieri ha vinto Alexander Vlasov della Bora, che ha scelto le rampe di Pedrinate e di Novazzano per sferrare l’attacco che gli ha consentito di conquistare anche la maglia di leader. Anche tanti comaschi a vedere la corsa, ad applaudire Pozzovivo (un mega striscione per lui: “Pozzo sali come un pazzo”) e i tanti italiani al via, tra cui anche il lariano Petilli. La gara passava anche da casa di Ballerini, che abita a Balerna, e chissàmai che non fosse sul tracciato.

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