Dotti: «Sto vivendo un sogno
Pensavo nessuno mi volesse»

La storia del ciclista di Albavilla, praticamente fermo una stagione.

L’ultima stagione, quella passata alla Unieuro Wilier Trevigiani, non è stata delle migliori. Un problema al ginocchio sinistro e la generale sensazione di non essere seguito nel modo giusto ne hanno un po’ minato il potenziale, non facendolo di fatto mai decollare.

A metà estate, i primi abboccamenti con la Hopplà Petroli Firenze e l’impressione che, passo dopo passo, l’involuzione che l’aveva perseguitato potesse in qualche modo essere messa alle spalle.

Ora, dopo quasi un anno di passione, Ottavio Dotti è pronto a rimettersi in gioco. «Dopo il buon anno al Canturino - dice il ciclista di Albavilla classe 1997 - andare alla Unieuro Trevigiani è stato un po’ come vivere un sogno. Il passaggio a questa nuova realtà, però, è stato duro, molto duro».

A gennaio, il ritiro a Tenerife. Proprio in quel periodo i primi problemi al ginocchio sinistro, dolori che Dotti si è portato dietro per l’intera stagione, nella quale ha preso parte a sole due gare. «Sono andato in crisi e, sinceramente, mi davo per spacciato. Chi poteva cercarmi in questo stato? Avevo partecipato soltanto a due corse, peraltro non facendo bene. Temevo di non riuscire a riprendermi dal punto di vista mentale oltre che sotto il profilo fisico».

Invece, quando tutto pareva volgere nel verso sbagliato, ecco la chiamata della Hopplà Petroli e un primo raggio di sole a illuminare un periodo altrimenti davvero buio. «I primi contatti con la nuova squadra sono stati molto importanti. Mi sono sentito accudito come mai mi era capitato durante la stagione, un po’ come era stato per me al Canturino, l’anno scorso».

L’intervista completa sulla Provincia di mercoledì 26 ottobre

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