La Vertematese sbarca tra gli Under 23. Una sfida di famiglia

In sella Grazie all’impegno della famiglia Sesana e di un gruppo ristretto di appassionati e sponsor, fa il salto

Al via della stagione ciclistica Under 23, quest’anno, ci sarà anche una squadra comasca. Si tratta dell’Unione Sportiva Vertematese che, grazie all’impegno della famiglia Sesana e di un gruppo ristretto di appassionati e sponsor, ha trovato il modo per presentarsi ai nastri di partenza di una categoria che da diversi anni ormai non vedeva più la presenza di una compagine “made in Como”.

Lo farà partendo da una risicata pattuglia di giovanissimi corridori, cinque in tutto, con l’alfiere di casa Roberto Sesana, che la maglia della Vertematese l’indossa dal primo anno da Giovanissimo e da allora non l’ha pressoché più mollata, a unico comasco di una squadra che dall’ammiraglia sarà guidata dalla sorella Laura, di giorno insegnante di meccanica in un istituto professionale e, al termine delle lezioni, direttrice sportiva con la passione per il pedale nel sangue.

Ai due fratelli si unirà anche il papà, pronto a dare una mano ai figli e agli altri tesserati della Vertematese, con la speranza che la fortuna aiuti gli audaci, riducendo al minimo i problemi meccanici, le rotture e le forature nel corso della stagione che si apre domenica in Toscana.

«Per noi – dice Laura Sesana – è una sfida davvero impegnativa. Ammetto di aver avuto delle titubanze sull’effettiva riuscita del progetto, ma per fortuna ce l’abbiamo fatta a organizzare il tutto. Ci arrangeremo un po’ come sarà possibile fare, un po’ come si riuscirà. La concorrenza, in questa categoria, sarà estrema. Ci sono infatti società che offrono strutture logistiche differenti e che hanno personale pagato. Noi non possiamo permetterci tutto questo e, di conseguenza, siamo partiti con l’unico proposito di far correre i ragazzi».

Assieme al fratello Roberto correranno Massimo Peraudo (che vive a Pinerolo, in provincia di Torino), Mirko Rizzi di Casalpusterlengo, Lodi, e i due varesini, rispettivamente di Origgio e Albizzate, Samuele Consagra e Matteo Zucchi.

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