Metti un sabato con Casartelli
Dedica a Fabio 25 anni dopo

Albese con Cassano non dimentica il suo campione: una grande serata

l suo volto, ormai da qualche settimana, domina la facciata del palazzo comunale. In paese, del resto, tutto parla di lui, con il centro civico di via Roma a portarne per sempre il nome e un monumento, davanti all’oratorio San Giuseppe, a ricordarne le gesta sportive e, purtroppo, anche la sua prematura scomparsa.

Fabio Casartelli, per Albese con Cassano, è il campione della porta accanto, quel ragazzo capace di vincere l’oro olimpico di Barcellona 1992 e di lasciare tutti di stucco, meno di tre anni dopo, perdendo la vita durante una tappa pirenaica del Tour de France. Era il 18 luglio 1995, un quarto di secolo fa, e Casartelli – che correva con la maglia della Motorola – cadde rovinosamente lungo una discesa del Portet-d’Aspet. A nulla valsero i tentativi di rianimarlo e, a 25 anni non ancora compiuti, il corridore albesino lasciò la moglie Annalisa, sposata meno di un paio d’anni prima e il piccolo Marco, nato un paio di mesi prima.

Una ferita difficile da digerire, che di anno in anno riporta alla mente quello che nessuno, mamma Rosa e papà Sergio in primis, avrebbe voluto vedere. Sabato sera, la fondazione che di Casartelli porta il nome, proporrà in collaborazione con il Comune e la pro loco una serata commemorativa all’aperto. Non potendo organizzare la consueta Mediofondo, spostata al 2021 a causa dell’emergenza Covid, Fabio sarà ricordato dai tanti amici con i quali ha condiviso non soltanto la gioia sportiva di Barcellona, ma anche il successivo sbarco tra i professionisti, con le maglie di Ariostea, Zg Mobili e appunto Motorola a caratterizzare i ricordi in sella alla bicicletta.

Ciò, partendo dall’azzurro della divisa che lo vide trionfare in Spagna, un colore impresso nella mente e nei ricordi di chiunque, quel giorno, ascoltò la telecronaca emozionandosi per l’allungo decisivo in vista del traguardo. Ad Albese con Cassano, in quei giorni, fu gioia vera, con il rientro a casa di Fabio circondato da migliaia di persone a una serata, un vero e proprio bagno di folla, a festeggiare un risultato a quel punto non più soltanto suo, ma dell’intera comunità che l’aveva visto crescere.

Il programma di sabato prevede alle 21 un momento di commemorazione al monumento realizzato da Bruno Luzzani, cui seguirà al parco comunale, quello stesso parco che come detto lo vide sorridente al ritorno dalle Olimpiadi, una serata aperta al pubblico con tanti esponenti del ciclismo del tempo, ma anche attuale. Hanno già risposto presente Andrea Peron, compagno di squadra e di stanza di Casartelli, Roberto Maggioni (alla Domus 87 nel 1992) e Luca Panichi. In collegamento video previsti gli interventi di Marco Saligari, Stefano Zanini, Dario Nicoletti e Gaetano Gazzoli. La partecipazione è liberan.

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