Ciclismo
Lunedì 05 Ottobre 2020
Sweeny, il Piccolo Giro
è australiano
A Oggiono il 22enne della Lotto Soudal Development ha preceduto il danese Hindsgaul e l’eritreo Debesay. Nessun italiano sul podio: non era mai accaduto.
Vince un australiano e torna così a parlare straniero la 92a edizione del Piccolo Giro di Lombardia. Dopo il successo dell’azzurro Andrea Bagioli nella scorsa edizione, stavolta a tagliare per primo il traguardo di questa sorta di mondiale delle foglie morte riservato agli under 23 è stato l’australiano Harry Sweeny della Lotto Soudal.
Il 22enne si è imposto coprendo i 177km e 700 del tracciato in 4h15’e 38” alla ragguardevole media chilometrica di 41,708. Al secondo posto, staccato di 23”, ecco il danese Jacob Hindsgaul Madsen (Pro Cycling Team). Terza piazza all’eritreo Yakob Debesan (Equipe Croupama). Nono e primo italiano al traguardo Kevin Colleoni (Biesse Arvedi) distanziato di 1’56” dal leader. Per la prima volta nella storia della corsa, nessun atleta italiano riesce a salire sul podio... In ombra i lecchesi con Luca Colnaghi 53° seguito a ruota da Filippo Conca.
Un “Lombardia” assolutamente selettivo considerando che dei 154 partenti, solo in 64 hanno portato a termine la loro fatica. Diciotto le formazioni straniere al via, dieci le italiane, con la gara che ha messo in palio anche il sesto trofeo Giorgio Frigerio (presente l’intera famiglia), prematuramente scomparso in un incidente stradale, ormai otto anni fa proprio cavalcando la sua bici. Impeccabile la regia del Velo Club Oggiono, società che ormai da 11 stagioni di fila organizza questa prestigiosa rassegna internazionale delle due ruote.
Ordine d’arrivo: 1. Harry Sweeny (Lotto), 2. Jacob Hindsgaul (Cycling Team), a 23” 3. Yakob Debesan (Equipe Croupama), 4. Sylvain Moniquet (s.t.), 5. Asbyorn Hellemose (Mendrisio), 6. Morten Hulgaard (Pro Cycling Team), 7. Jacob Schneiter (Swiss Racing), a 1’03”, 8. Andreas Leknessund (Pro Cycling) a 1’16”, 9. Kevin Colleoni (Arvedi) a 1’56”, 10. Henri Vandenabeele (Lotto Soudal), 11. Szymon Tracz (Devolopment), 12. Joan Hvideberg (Pro Cycling), 13. Maxim Veruloesem (Lotto) a 2’20”, 14. Xandres Veruloesem ), 15. Viktor Verscheve (s.t.).
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