Un nuovo ruolo per Porro
Rappresenterà i bikers

L’Acofi ha chiesto al campione di Guanzate di essere il portavoce dei biker all’interno di un gruppo di lavoro

In attesa che riprenda l’attività agonistica, il forte biker guanzatese Samuele Porro, portacolori della Trek Pirelli ed esponente di spicco del movimento nazionale ed internazionale della mountain bike ha ricevuto la richiesta da parte dell’Acofi (la neonata associazione ciclisti organizzatori fuoristrada italiani) di essere il portavoce dei biker all’interno di questo gruppo di lavoro

« Mi hanno chiesto di rivestire il ruolo di referente dei corridori nella neonata Acofi associazione nata dalla passione per il settore e dall’idea comune di sviluppare e migliorare il fuoristrada italiano. Unire tutti i protagonisti, team, organizzatori, atleti, per raccogliere e proporre delle iniziative finalizzate alla crescita globale del settore fuoristrada della Fci. Un’iniziativa molto importante e ci stiamo muovendo con intensità per smuovere l’attenzione da parte di chi di dovere verso il settore fuoristrada».

Porro, intanto, si “diverte” anche a compiere delle gesta tecniche davvero curiose, quanto faticose « Dopo essere stato per tanto, troppo tempo obbligato ad allenarmi a casa sui rulli, ho approfittato dello speciale momento che tutti noi agonisti stiamo vivendo per visitare nuovi posti in sella alla mia Trek. Lo definisco uno strano momento perché è come vivere una seconda off-season che ci permette di goderci appieno la nostra bella Italia. Va da sé che non viene mai voglia di girare la bici verso casa, un chilometro tira l’altro».

E quindi? « Ho raddoppiato la mia tabella di allenamento percorrendo 228 km in bici, in poco più di 8 ore, pedalando attorno al lago di Como, toccando percorsi davvero straordinari, sviluppando 4.000 metri di dislivello».

Veniamo alle gare. Sapete qualcosa sul futuro della mtb? Sei fiducioso di rientrare presto? «Resto fiducioso, riguardo la ripresa delle competizioni anche se oggettivamente non abbiamo nessun tipo di conferma in merito. Il Governo dovrà autorizzare la ripresa degli eventi, altrimenti non possiamo fare nulla. Fortunatamente oltre confine la situazione è definita tanto che in alcuni stati hanno già ripreso le competizioni. Credo- conclude il quattro volte campione italiano marathon- che riprenderemo appena ci sarà possibile sconfinare». 

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