Como carico al massimo
Parte il mini campionato

Tre partite in una settimana, l’ultima quella con la capolista Gozzano

Andreucci: «Ma oggi dobbiamo pensare solo al Bra»

Bra, Oltrepovoghera e Gozzano, il futuro del Como passa da queste tre sfide. Due in casa, l’ultima in trasferta contro la capolista del campionato, ossia la squadra che il Como, nemmeno troppo velatamente, individua come la vera antagonista. Ma, com’è naturale che sia, si gioca un po’ a nascondino, dicendo come spesso accade in questi casi che bisogna affrontare una partita alla volta.

E allora, la prima sfida di questo trittico ravvicinato con tre partite in una settimana – mercoledì c’è il recupero con l’Oltrepovoghera -, il calendario mette di fronte oggi agli azzurri il Bra, squadra che ha vissuto il suo momento migliore tra la fine di settembre e la fine di ottobre, ma che arriva al Sinigaglia dopo quattro sconfitte consecutive, l’ultima rimediata in casa contro l’Olginatese.

Il Como, che lunedì ha vinto una partita importante a Inveruno – i milanesi non avevano mai perso in casa -, si riaffaccia al campionato da quarta in classifica, ma con i soliti problemi legati a squalifiche e infortuni: seconda e ultima giornata di stop per Molino, fuori anche Gentile, out anche Petrilli il cui infortunio va per le lunghe.

«Le difficoltà fanno parte della crescita – ha detto mister Antonio Andreucci dopo la rifinitura allo stadio -: vogliamo fare il passaggio decisivo da gruppo a squadra, qualcosa di positivo stiamo cominciando a vederlo ma c’è bisogno di tempo. Stiamo costruendo una classifica interessante, nonostante le squalifiche e gli infortuni. Ma stiamo affrontando ogni partita con lo spirito giusto».

Difficoltà che non mancheranno nemmeno oggi, considerate le tante assenze: «A Inveruno la situazione era simile e i tanti giovani in campo hanno dimostrato di poterci stare. Contro il Bra sarà un’altra partita, ai ragazzi ho però chiesto ancora più entusiasmo e attenzione: come l’Inveruno, anche il Bra ha ottimi giocatori in attacco, soprattutto Lazzaro. Ma questa volta vorrei vedere ancora più gioco, più azioni da gol, perché giochiamo in casa e dobbiamo tornare a vincere anche al Sinigaglia».

E sarà una partita importante «in una settimana che non giudico decisiva. Non voglio andare oltre, si rischia di perdere solo energie pensando all’Oltrepovoghera e al Gozzano. A proposito del recupero di mercoledì: secondo me non avrebbe disturbato nessuno il 7 dicembre, anche loro erano d’accordo. Detto questo, noi giochiamo quando ce lo dicono».

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