Da oggi chiamatelo
mister Zambrotta

Bisognerà abituarsi a chiamarlo “mister” Zambrotta.Gianluca è stato presentato ieri nella sua nuova e definitiva veste, quella di allenatore. Una carriera che comincia dal Chiasso. «A febbraio compirò 37 anni - ha detto -: è l’età ideale per iniziare e lo faccio in un ambiente ideale, in una società a misura d’uomo che ringrazio per l’opportunità che mi ha offerto. Ma è già una sfida molto difficile. In carriera ne ho affrontate tante: non c’è niente di più bello che lottare per sovvertire i pronostici».

Al suo fianco, alla presentazione allo stadio di Chiasso, c’era .

Zambrotta è il terzo allenatore del Chiasso in questa stagione a dir poco complicata. Era già nello staff tecnico con Ramella e Komornicki (in Svizzera il regolamento consente il doppio ruolo), ora farà solo l’allenatore: «Non voglio fare confusioni e inizio con grande voglia e grandi stimoli. Del resto ci penso da alcuni anni e ho indirizzato gli ultimi mesi della mia carriera in questo senso, prima studiando al corso a Coverciano, poi entrando nello staff tecnico del Chiasso. Non sarà semplice salvarci, ma voltiamo pagina e ripartiamo con entusiasmo: dobbiamo ritrovarlo al volo». È un’ipotesi remota pensare a Zambrotta come futuro allenatore del Como? «Mi piacerebbe, certo. Ma questo è il mio primo giorno da tecnico del Chiasso e sono concentrato solo sulla mia squadra. In futuro non escludo nulla. Però faccio subito una promessa: organizzeremo un’amichevole con gli azzurri nelle prossime settimane».