«Dobbiamo lasciare di noi
un’altra immagine»

Marco Sodini, allenatore della Red October, in vista di gara-2 domani sera al Forum contro Milano.

«Quando si perde una gara in questo modo c’è soltanto da dire una cosa, ovvero che l’avversario è stato superiore. Non amo girare intorno alle cose, Milano ha sostanzialmente dominato la partita. La pallacanestro sembra uno sport complicato ma non lo è».

L’analisi di Marco Sodini subito dopo la batosta dell’altra sera è diretta. Tanto cruda quanto realista. «Quello che non mi è piaciuto d è il come abbiamo perso, non il cosa - puntualizza l’allenatore della Red October -. Non siamo mai stato in grado di giocare, se non inseguendo gli avversari nel gioco, sia offensivamente che difensivamente. Soprattutto difensivamente. In tutta franchezza, se si parla di playoff, noi siamo una squadra molto poco esperta e l’ambiente ha influito sui miei giocatori. Poteva starci infatti che qualcuno di loro soffrisse un ambiente del genere e che avesse una reazione sul campo diversa da quella che avrei voluto io».

«Per come è stata la stagione, Milano è per forza la favorita della serie - fa presente il coach viareggino -. Non dobbiamo pensare di essere improvvisamente meglio di loro perché abbiamo disputato una partita clamorosa in Coppa Italia e chi ha pensato questo anche prima della partita di Desio in regular season ha sbagliato. La realtà vera però è che noi vogliamo sovvertire i pronostici. In gara-1 non ci siamo riusciti ma in gara-2 proveremo a farlo, anche per noi stessi, per la stagione che abbiamo fatto. A me sinceramente di lasciare il ricordo di un giocatore che non piega le gambe non mi piace e sono sicuro che anche i miei ragazzi non vogliono lasciare questa immagine di sé».

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