È anche il derby dei tamponi
Falso allarme tra i biancoblù

Alla vigilia del derby di oggi contro Milano, una sospetta positività (poi rivelatasi infondata) tra i giocatori di Cantù ha costretto allo stop altri tre compagni.

Non ci fosse di mezzo la salute, si potrebbe far partire l’ironia e dire che Milano batte Cantù 1-0 in prossimità della sfida odierna sul campo (a porte chiuse) del Forum nel match inaugurale della Supercoppa. Nel senso che è stata la vigilia degli allarmi Covid-19. E la Ax Armani il suo caso ce l’ha, per fortuna asintomatico ( e subito è partito isolamento del singolo e stop degli allenamenti per tutti), mentre l’Acqua San Bernardo tira un sospiro di sollievo, vista poi la negatività del tampone effettuato. Nel frattempo, però e precauzionalmente, aveva fatto interrompere la preparazione a quattro giocatori.

Ricapitoliamo i fatti in casa brianzola. Con un allarme rientrato, ma solo nelle ultime ore. Il sospetto caso di un giocatore della Pallacanestro Cantù - che era entrato in contatto con una persona positiva - aveva fatto immediatamente scattare le procedure previste dal protocollo medico e sanitario, che staff e società hanno gestito al meglio, scrupolosamente e velocemente.

Dunque, isolamento per il ragazzo. Che nel frattempo però, di rientro dal ritiro di Chiavenna, aveva frequentato altri tre compagni di squadra. Quindi, stop forzato anche per loro. Risultato, per tre giorni e mezzo sono stati fermati e isolati in quattro. Condizione che, al di là dei timori, ha scombussolato e non poco, i piani tecnici dello staff che stava preparando la gara di oggi: fuori quasi mezza squadra e le incertezze sulla possibilità di avere i giocatori a disposizione nella prima partita.

Il tampone a cui è stato sottoposto prontamente il giocatore ha poi dato esito negativo, quindi via libera per il rientro in gruppo, sia per lui e sia per gli altri.

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