E Lurago d’Erba
alza bandiera bianca
Una vigilia un po’ più triste senza il tradizionale appuntamento con il ciclocross sui prati del centro brianzolo.
Nonostante le restrizioni, per organizzarlo sarebbe stato sufficiente dare alla gara una valenza nazionale. A regole attuali, infatti, una veloce limatura al carattere della manifestazione e, senza poi troppe altre incombenze, la corsa si sarebbe potuta comunque tenere. Ciò, a dispetto del clima tutt’altro che festoso attorno.
Gli organizzatori, però, non se la sono sentita di sfruttare le pieghe della burocrazia per andare avanti a dispetto di tutto e di tutti e, per questo, hanno deciso che il tradizionale Ciclocross della Vigilia nel 2021 non si terrà. Per gustarsi la 22° edizione dell’evento ideato dal compianto Giovanni Bartesaghi, infatti, bisognerà attendere il 2021, con la consapevolezza che forzare la mano proprio quest’anno «avrebbe avuto poco senso». «Nel momento in cui si vieta alle famiglie di ricongiungersi per il Natale – dice Paolo Pioselli, uno degli organizzatori della manifestazione di Lurago d’Erba – creare un evento di questo tipo proprio alla vigilia sarebbe stato fuori contesto. Condividendo la posizione del Comune, che da mesi chiede ai suoi cittadini il sacrificio di evitare quanto più possibile di uscire, abbiamo pensato non fosse nello spirito di questo evento, che prima di ogni altra cosa è una festa, proseguire senza curarci del resto».
Tutto questo, considerando che anche volendo far correre i partecipanti, tutt’attorno non ci sarebbe potuto essere alcuno spettatore, rendendo di fatto spettrale il consueto tracciato disegnato nelle campagne del paese. «Rischiare ulteriori contagi, pur con tutte le attenzioni del caso, non avrebbe reso giustizia allo spirito della manifestazione. Ovviamente siamo dispiaciuti per questo annullamento, ma non ha senso mettere a rischio i partecipanti per una gara che, come ho già detto, è sempre stata e deve rimanere una festa», conclude Pioselli.
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