Sport / Cantù - Mariano
Lunedì 03 Novembre 2014
E Montefiascone
ubriaca la Cra Cantù
La Cantù che non ti aspetti dopo le ottime indicazioni nelle prime due gare di campionato cade contro il fanalino di coda Maury’s Italiana Assicurazioni Tuscania in tre set (un’ora e venti minuti).
I presupposti per una prestazione inferiore alle reali possibilità della squadra purtroppo c’erano tutti. Tre giocatori colpiti da un virus intestinale nelle ore precedenti il match, un clima infuocato con il palasport comunale di Montefiascone che si trasforma subito in una bolgia infernale, tra le urla degli oltre 600 spettatori alcuni decisamente a ridosso del campo.
Alibi a parte, è l’attacco della Cassa Rurale il grande assente del match, con percentuali troppo basse. Il 39% di squadra non inganni, visto che le due principali bocche da fuoco, l’opposto Tamburo e il laterale Ippolito sono rispettivamente al 28 e al 20%. Il solo Supermario Mercorio (52%) e il consueto apporto dei centrali Monguzzi e Robbiati non sono sufficienti a “tenere in piedi la baracca”. Gravi difficoltà pure in difesa e ricezione, con coach Della Rosa costretto a sostituire il libero Butti per l’esordiente Rudi.
«Abbiamo giocato male – dice il coach Massimo Della Rosa – avevamo alcuni giocatori con qualche problema fisico, ma non tale da spiegare tutte le difficoltà in attacco. Nei primi due parziali siamo stati sempre sotto. Il terzo lo abbiamo letteralmente buttato via. Eravamo 21-18 e ci siamo fatti venire a prendere e superare. Qualcuno si è fatto prendere dall’ansia, episodi che speravo fossero ormai un ricordo del nostro primo campionato di A2».
Il coach fa comunque i complimenti alla squadra di Tofoli, che veniva da due sconfitte contro Matera e Vibo. «Hanno saputo volare sulle ali dell’entusiasmo – dice Della Rosa – Quando abbiamo giocato alla pari hanno iniziato a sbagliare qualcosa, ma per il resto si sono ampiamente meritati la vittoria».
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