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Martedì 06 Ottobre 2020
È un Cunati super
Campione del mondo
Il comasco di Senna (nome non casuale) si è laureato iridato della categoria Kz sulla pista di Desenzano. «Sono contento, ma non inseguo chissà cosa: questo sport per me deve rimanere soprattutto una passione».
C’è anche la suggestione del luogo di nascita: Simone Cunati è originario di... Senna particolare che non è sfuggito a chi lo ha applaudito come nuovo campione del mondo di kart KZ2. Là dove tutto nasce, riguardo ai piloti di automobilismo in monoposto. I minibolidi dove si impara a gestire le reazioni nervose delle formule, i controsterzi, lo scivolamento sulle gomme slick senza escursione di sospensioni. Sulla pista di Lonato, una delle più belle al mondo, il 22enne comasco ha centrato il colpo forte: campione del mondo categoria Kz2. Dopo essersi laureato campione italiano, ed essere stato tra i migliori nelle edizioni precedenti del campionato del mondo, Cunati ha vinto. Una storia particolare, la sua. Era già giovanissimo un talento puro del kart. Tanto che batteva gente come Leclerc, Verstappen o Norris.
Era stato notato, a 16 anni la Ferrari lo aveva scelto tra i migliori giovani piloti della F.4 del 2014, lo aveva portato a Maranello per un test, e anche lì era stato il migliore. Ma poi aveva sbattuto contro il solito problema dell’automobilismo: il budget. Gli avevano chiesto un milione e mezzo per correre. Gli era crollato il mondo addosso. Aveva quasi smesso. Ha ripreso nel 2017. Riscoprendo di andare forte come sempre ma con una testa diversa: ha cominciato a correre per il gusto di farlo, non per inseguire chissà quale chimera. Ma il successo di Lonato può cambiare le cose. Andrà a Parigi a ricevere il premio della Fia. Il responsabile della categoria a livello mondiale è Felipe Massa. Chissà che qualcuno non voglia dare una chance a questo ragazzo. Chissà... «Non mi aspetto nulla - dice lui felice ma stanco -: non inseguo sogni. Per me questa deve restare una passione. Cosa farò l’anno prossimo? Non so. Se mi arriverà una proposta per correre in auto, mi impegnerò come sempre, se no andrò avanti nei kart, magari concentrandomi solo su Europeo e Mondiale. Vincere è stato bello, pensavo di essere competitivo ma c’era una concorrenza importante. Il pilota che ha lanciato un pezzo di macchina contro un avversario? Non giudico, non conosco bene i fatti».
Lui lo abbiamo conosciuto, due mesi fa, per il brevetto del supersimulatore che ha prodotto assieme all’amico Leonardo Bernasconi e che per lui rappresenta una rivincita nel mondo delle corse. Ora questa vittoria potrebbe riavvicinarlo alla carriera.
Nell’Albo d’Oro dei Campionati del Mondo Karting, fra i nomi di rilievo che hanno corso in Formula 1 ci sono nomi importanti come Riccardo Patrese campione del mondo karting nel 1974, Gabriele Tarquini nel 1984, Jan Magnussen nel 1990, Jarno Trulli con un doppio titolo nel 1991 e 1994, Tonio Liuzzi nel 2001, Giedo Van der Garde nel 2002. Fra gli attuali piloti della F1 che hanno vinto il Campionato del Mondo Karting Max Verstappen con il titolo ottenuto nel 2013 e Lando Norris nel 2014.
Tra gli specialisti conosciuti dagli appassionati, Mike Wilson con 6 successi , con 5 François Goldstein , Danilo Rossi e Gianluca Beggio. A quota 4 titoli sono Alessandro Piccini e Davide Forè.
Ma il kart è ricco anche di storie leggendarie. Se chiedevate a Senna chi fosse stato il suo avversario più forte che avesse incontrato, lui vi stupiva rispondendo Fullerton, il suo avversario nei kart. Che non ebbe fortuna. La Ferrari si è coccolata a Fiorano il collaudatore Bertolini, uno che (si dice) il cronometro metteva al livello dei piloti titolari della Rossa. Schumacher era innamorato di lui.
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