Ebagua Fietta, festa con i tifosi

Giulio Ebagua, accompagnato da Giovanni Fietta, allo store Legea in centro città: i due giocatori scelti per consegnare ai primi mille abbonati la maglia del Como in regalo. Un piccolo bagno di folla, che ha visto l’attaccante al centro delle curiosità dei tifosi. «Vai Giulio, adesso non fermarti più...», gli gridavano. «Gran gol Giulio». E giù pacche sulle spalle. Lui ha sorriso gentile a tutti. Specie quando si sono fatti sotto i bambini. Quando ne compare uno, Giulio si scioglie. Ne ha due, lui. Uno di quattro anni e uno di otto mesi. Già, ma perché non parla? «Niente interviste, preferisco far parlare il campo. Scusate». Sorride anche negandosi. Ma sa anche lui, Giulione, che il lunedì sera di Novara potrebbe aver abbattuto il muro di diffidenza tra la tifoseria azzurra e il centravanti ex Bari. Ha mitragliato, Ebagua. Ha mimato il mitra dopo aver segnato il secondo gol. Qualche critica lo ha infastidito, così preferisce far parlare il campo. Ma il sorriso di stasera fa capire che Giulio ha ritrovato serenità, anche grazie alla casa che finalmente ha trovato. Il gol e mezzo fa il resto. E i tifosi sono pronti ad amarlo come hanno fatto con i centravanti del passato.