Fasana, ora l’esame di maturità

Tutto è relativo, anche nello sport. Un anno fa avremmo festeggiato alla grande i due quarti posti di Erika Fasana, nel concorso generale e nella finale al corpo libero, il quinto alle parallele e il nono nell’all around di Martina Rizzelli, ai campionati europei di artistica femminile. E invece siamo rimasti con l’amaro in bocca per una medaglia che ci aspettavamo e che invece è sfuggita per una manciata di centesimi. Nel frattempo però è cambiata la dimensione internazionale delle due comasche della Polisportiva Fino Mornasco che sono entrate nell’èlite della specialità. A partire da Fasana, che prende con filosofia la coppia di medaglie di cartone. «Il quarto posto mi va bene, anche se, ovviamente, sarei stata più contenta per il terzo -dice la diciannovenne tavernolese -. Ma, sinceramente, mi va bene comunque». La comasca vede il lato positivo della sua partecipazione ai continentali, dove è stata promossa capitana della nazionale azzurra. «Ho portato in gara per due volte l’esercizio completo con il movimento Chusovitina (è la prima italiana in assoluto a proporlo ndr) e le prime due diagonali difficili. Sono contenta di essere riuscita a portarlo fino alla fine senza grossi errori». Una piccola sbavatura però c’è stata, nella finale al corpo libero: ed è questo l’unico rammarico per la tavernolese. «Ho sbagliato il doppio giro impugnato, se lo avessi finito sarei andata sicuramente a medaglia -dice -. Ma davvero va benissimo così».