Gasparini dice addio dopo 18 anni

Saluti Al termine della stagione 2022, infatti, l’atleta di Bizzarone ha deciso di mettere un punto fermo all’idea di proseguire ulteriormente

S’intitola “Questi meravigliosi 18 anni” il lungo post con il quale Alice Gasparini ha scelto di congedarsi dal mondo del ciclismo professionistico.

Al termine della stagione 2022, infatti, l’atleta di Bizzarone ha deciso di mettere un punto fermo all’idea di proseguire ulteriormente e, «senza rimpianti» come del resto è lei stessa a dire, saluta quel pedale con il quale ha vissuto fin da quando aveva sette anni.

«Avevo sempre detto che per me il 2022 sarebbe stato un anno cruciale per capire cosa fare. Ecco, è stato l’anno della scelta. Una decisione che ho preso io, ci tenevo potesse essere così e, dunque, ritengo sia la più giusta», racconta.

Da quel caschetto rosa che alla Remo Calzolari Ambrosoli faceva bella mostra di sé tra i Giovanissimi, del resto, di acqua sotto i ponti ne è passata, e tanta. Una montagna di sorrisi, la sofferenza che la bicicletta inevitabilmente porta con sé, la maglia azzurra, la medaglia d’argento agli Europei crono Junior e, da lì in poi, il professionismo alla ricerca dell’occasione della vita.

«È stato difficile – prosegue Gasparini - prendere questa decisione. In fondo, per me sarebbe stato molto più facile continuare, piuttosto che decidere di cambiare vita. È tanto che ci sto pensando e, prima di decidere, ho provato a disegnare tutti gli scenari possibili. Quello che si è appena concluso è stato un anno positivo per me. Sono migliorata tanto e ho ottenuto anche diversi risultati. Non quelli che desideravo, purtroppo, né quanti mi auguravo di poter cogliere».

Alla Isolmant Premac Vittoria, Gasparini s’è trovata bene. Naturale, però, il desiderio di tentare il grande salto, quel passaggio tra le “grandi” del pedale contemporaneo che, pur provandoci, forse probabilmente non le è riuscito.

«Non ho fatto il salto di qualità che avrei voluto. Sono in quell’età, né troppo giovane né troppo vecchia, in cui o vai veramente forte e passi tra le World Tour, oppure rischi di rimanere in un mondo intermedio. Con la mia squadra mi sono trovata bene, anche se su questo tema avrei voluto avere un po’ più di libertà per guadagnarmi i risultati che stavo cercando. Per proseguire avrei dovuto trovare una società che mi desse questa opportunità. Non è arrivata e, dunque, ho preso la mia decisione», continua.

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