Sport / Como città
Lunedì 10 Giugno 2013
Giro del Lago sui monti
Una sfida lunga 42 ore
La Falchi Lecco ha coronato il suo folle sogno. Un giro del Lario molto particolare sui sentieri. Bernasconi, organizzatore e pure protagonista
Missione compiuta. La squadra dei Falchi di Lecco, con i comaschi Sergio Bernasconi e Emanuele Gianola, ha portato a termine la seconda edizione del Giro montano del lago di Como.
Una corsa in montagna a staffetta, realizzata in 42 ore 15 minuti, per percorrere i 253 km. del periplo del Lario, con un dislivello positivo di 12.018 metri. La partenza è stata data venerdì sera alle 19.30 a Lecco , l’arrivo poco dopo le 14 di ieri pomeriggio, sempre nella città manzoniana. Una sfida ideata da Bernasconi, con lo scopo di valorizzare e, soprattutto di rivalutare, i tanti sentieri che costeggiano il nostro lago.
L’unico vero problema si è verificato nella notte tra sabato e domenica, nella tappa tra San Fedele d’Intelvi e Cernobbio, con Alessandro Filigura e Giancarlo Maggioni costretti ad allungare la percorrenza di un paio di ore, dopo aver smarrito il sentiero originale.
Diverse le tappe che hanno interessato i sentieri della nostra provincia. L’ingresso è avvenuto sabato pomeriggio a Sorico da Colico. Da lì i camosci hanno iniziato a seguire il Sentiero dei Monti Lariani arrivando a Peglio. Poi da Peglio a Garzeno (24 km.), sino a Croce (26 km.) e a San Fedele e poi la discesa sino a Cernobbio, con il passaggio in notturna.
Dopo i 5 km. di lungolago, sino a Como, la risalita sulla Dorsale del Triangolo Lariano sino all’arrivo, all’alba a Brogno di Bellagio. L’ultimo tratto sul Sentiero del Tivano per arrivare a Lecco.
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