Giro delle Fiandre
Il comasco Paolini c’è

È la seconda classica monumento della stagione, quella che ha reso famoso il grande Fiorenzo Magni, il “leone”

Sulla distanza di 259.1 km., da Brugge a Oudenaarde, davanti ad un pubblico entusiasta già nel punto di partenza, si disputa domani una classica belga, la 98° edizione del Giro delle Fiandre.

Siamo ormai nel vivo della primavera ed esplode il grande ciclismo. Dopo le emozioni della Milano – Sanremo, ecco la Ronde van Vlaanderen, meglio conosciuta in Italia come Giro delle Fiandre, la corsa che Fiorenzo Magni vinse per tre anni consecutivi (dal ’49 al ’51) diventando poi per sempre il “Leone delle Fiandre”. Una qualifica che si portò per tutta la vita.

È la seconda classica monumento della stagione questa gara che piace tanto anche al nostro corridore comasco Luca Paolini.

Al via ci saranno tantissimi atleti di alto livello che sognano di essere protagonisti sui muri in pavè che hanno fatto la storia delle due ruote. Il numero 1 sarà ovviamente sulle spalle, di Fabian Cancellara che lo scorso anno diede spettacolo giungendo tutto solo al traguardo.

È un tracciato di gara che include 17 tratti in salita, in buona parte in pavè, dove è difficile mantenere l’equilibrio e dove le vibrazioni al manubrio ed al sellino mettono a durissima prova tutti i concorrenti, a volte costretti a scendere dalla bici per risalire superati i difficilissimi tratti di pavè. Attorno migliaia di persone che incitano.

Fiorenzo Magni in passato utilizzò anche cerchioni in legno (decisamente più elastici) che gli predispose l’ex-sindaco di Magreglio, l’artigiano Giovanni Cermenati, che ancora oggi ne produce a centinaia per il mercato mondiale.

Paolini sarà in gara con il numero 156.

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