Giro d’Italia a Como dopo 32 anni
Domani l’arrivo: luci rosa sulla città

Dopo 32 anni la gara mito attraversa e arriva a Como. Tutte le informazioni per una giornata storica

Le biglie da spingere sulla pista di sabbia, in spiaggia, quell’anno “vestivano” le maglie di Argentin e Visentin. Ma il primo a tagliare il traguardo sul lungolago di Como fu Paolo Rosola, mentre la maglia rosa era saldamente cucita addosso all’irlandese Stephen Roche, vincitore finale. Correva il 1987 e la carovana del Giro d’Italia scendeva da Madesimo per percorrere le strade del Lario.

Altri tempi. Stessa passione. La passione “en rose” che, domani, tornerà a infiammare le vie della provincia di Como, a toccare il Lecchese, a far vivere agli appassionati di ciclismo la magia del Ghisallo, a sfiorare il muro di Sormano (troppo ripido per essere inserito in una gara a tappe). Dopo trentadue anni di attesa, riecco il Giro. Atteso, voluto, coccolato: un investimento economico per regalarci una giornata nella storia dello sport.

Il percorso

Non c’è gioia senza fatica. E non solo per i ciclisti, in partenza in mattinata da Ivrea. Anche chi vive, abita e viaggia sulle strade toccate dalla quindicesima tappa, quella che di fatto apre l’ultima settimana sui pedali, dovrà convivere con qualche sacrificio.

Il Giro entrerà in Lombardia attraversando tre comuni della provincia di Varese (tra questi Busto Arsizio) e Rescaldina (provincia di Milano) prima di varcare le soglie di Como. L’ingresso da Turate (lungo la sp 33) è previsto tra le 13.54 e le 14.09 (a secondo del ritmo che terranno i corridori). Tra Turate e Bregnano ci sarà il rifornimento: cibo, borracce, barrette energetiche. Poi attraverso la sp 34 ecco Cermenate e Cantù (passaggio tra corso Europa e via Manzoni tra le 14.17 e le 14.35). Quindi Alzate Brianza, il passaggio dalla breve galleria prima di scendere verso la strada per il castello di Casiglio, poi Ponte Lambro, Canzo e Asso (14.45-15.05). Da qui breve passaggio dalla provincia di Lecco, con un saluto a Onno. E poi ancora Como fino alla città capoluogo: Ghisallo, Sormano, Zelbio, la Lariana e infine Como.

Le strade chiuse

Tutte le strade fuori dalla città di Como toccate dal giro resteranno temporaneamente chiuse al traffico, il tempo di consentire alla corsa di passare. Si prevede una chiusura a singhiozzo, della durata massima di un quarto d’ora, mezz’ora al massimo.

Diversa la situazione a Como, dove i ciclisti dovrebbero arrivare tra le 16.32 e le 17.06. Ma la linea del traguardo, il lungolario e piazza Cavour, chiudono già domattina alle 5 e lo resteranno fino alle 23. Dalle 15 / 15.30 chiuderanno poi anche le strade che saranno percorse dai ciclisti un’ora dopo: via Torno, piazza Amendola, via Manzoni, piazza del Popolo, via Dante, via Grossi, via per Brunate, via per Civiglio, via dei Patrioti, piazza Quinto Alpini, via Appiani, piazza Concordia, via Ghislanzoni, provinciale 37 (a Tavernerio), via Zampiero, piazza Martignoni (a Camnago) via della Pila, Rienza, Briantea, Piave, Ambrosoli, Giulio Cesare, Roosevelt, viale Innocenzo, via Lucini, viale Varese, Cavallotti. Attenzione anche ai divieti di sosta: occhio ai cartelli, perché dalle otto di domattina scattano le rimozioni forzate in decine di vie e piazze.

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