Sport / Cantù - Mariano
Martedì 25 Giugno 2013
Grande colpo Unipol
Ingaggiata la stella Bell
Colpo grosso sul mercato per la Briantea84: nel prossimo campionato di basket in carrozzina esordirà l’asso dell’Alabama
La Unipol guarda già avanti. Dopo aver cucito sulla sua maglia lo scudetto e vinto tutto quello che era possibile vincere in una sola stagione, la squadra allenata da Malik Abes sta già pensando agli obiettivi futuri.
Uno di questi – non c’è mistero tra gli addetti ai lavori – è la Coppa dei Campioni. Naturale quindi che il mercato si sia già mosso, portando in Italia il primo acquisto di spessore. Si tratta dell’americano Brian Marceleus Bell, guardia-centro di 24 anni proveniente dall’Alabama. Di lui dicono che sia uno dei giocatori migliori in circolazione.
«È un giocatore molto completo – spiega coach Abes, ora impegnato con la nazionale svedese a Francoforte dove a fine settimana prenderanno il via gli Europei -, veloce, con un bel tiro, alto e con le braccia molto lunghe. Per lui è la prima esperienza in Europa, siamo sicuri che si parlerà molto di lui quando lo avranno visto in azione».
Dal canto suo Brian, che arriverà in Italia con la moglie Diane e la figlia Kaylan Marie di un anno, è molto incuriosito dalla nuova esperienza: «Ho sentito che il campionato italiano è uno dei migliori al mondo. Sono veramente felice di prendervi parte, non vedo l’ora di arrivare a Cantù. So che entrerò in una grande squadra che ha fatto molto bene nella passata stagione»
«Ho iniziato a giocare a basket in carrozzina perché ho sempre amato la pallacanestro – ha raccontato Brian, nato a North Birmingham in Alabama – e dovevo trovare un modo per eccellere in questo sport, in qualunque condizione. Il basket mi permette di competere ad alti livelli e rappresentare il mio Paese sulla scena internazionale. Non penso che avrei avuto la stessa opportunità se non avessi avuto la mia disabilità».
STORIA - Bell ha iniziato a giocare a basket in carrozzina nel 2001, poco tempo dopo aver perso la gamba destra (sotto il ginocchio) in un incidente ferroviario: nel febbraio del 1999, a due mesi dal suo decimo compleanno, Brian attraversò i binari senza accorgersi dell’arrivo del treno che lo travolse portandosi via parte della sua gamba. Lui stesso ammise che la sua imprudenza fu dovuta solo all’impazienza: «Ero stanco e volevo andare dall’altra parte. Scivolai e caddi, il treno balzò in avanti e passò sopra la gamba»
I dottori tentarono invano di riattacargli l’arto ma senza successo. Così Brian e sua madre, da soli a bordo di un furgone, partirono alla volta dell’ospedale infantile di Greenville dove il bambino fu inserito in un programma gratuito di trattamenti e riabilitazione fino ai suoi 18 anni.
Da adolescente, Brian – che nella sua città natale giocava con la maglia dei Lakeshore Lakers – ha guadagnato molti consensi ed è stato acclamato come una delle giovani promesse del basket in carrozzina americano. Sport Illustrated lo ha perfino messo tra le sue “Faces in the crowd”, ovvero i giovani talenti sportivi da tenere d’occhio.
«È un atleta di calibro paralimpico – ha detto di lui Miles Thompson, l’allenatore della squadra maschile dell’Università di Alabama che lo ha cresciuto cestisticamente -. Ha delle straordinarie capacità nel portare palla, una visione di gioco decisamente sopra la media ed è un giocatore molto forte sul ferro. I suoi tiri sono tutti efficaci, è implacabile in attacco. A livello difensivo sa anticipare bene. È bestiale davvero».
«Brian è il migliore giocatore di college del paese e probabilmente uno dei migliori tre in tutto il mondo» affermò il coach dell’Illinois Mike Frogley quando Brian entrò a far parte della sua squadra universitaria nel 2006. Detto da uno che, alla guida della nazionale canadese, ha vinto due volte l’oro paralimpico (nel 2000 e 2004, più un argento nel 2008) ed è stato campione del Mondo nel 2006, è una referenza non da poco.
Nelle ultime tre stagioni Bell ha giocato nella squadra del Rehab Hospital of Indiana e, insieme al campione Usa Steve Serio, ha vinto due volte con i Pacers il campionato nazionale collegiale.
DREAM TEAM – Bell è nel programma della nazionale Usa da quando ha 16 anni. Con la formazione juniores è diventato campione del Mondo Under 23 nel 2009 a Parigi. Oggi il suo sogno è Rio: «Sarebbe stato bello essere convocato per le Paralimpiadi di Londra, ma il mio obiettivo è sempre stato Rio 2016. Non penso di aver ancora ottenuto nulla: la cosa più bella è lavorare duro durante la stagione e vedere la mia dedizione ripagata nel campionato nazionale».
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