Sport / Cantù - Mariano
Giovedì 29 Ottobre 2015
Idea Cantù: play-guardia straniero
Ma con il sacrificio di Hasbrouk
Poco praticabili le piste che portano a un italiano o a un passaportato al posto di Laganà. Così si deve ingaggiare uno straniero, ma ciò comporterebbe il taglio della guardia americana.
L’infortunio, purtroppo grave, rimediato sabato da Marco Laganà priverà l’Acqua Vitasnella del proprio playmaker per i prossimi mesi. Ovvio, dunque, stante le circostanze, che il club - risorse economiche permettendo - debba correre ai ripari per consegnare in tempi brevissimi a coach Fabio Corbani un giocatore che possa far le veci dello sfortunato regista reggino.
Nell’eventualità, al vaglio della società, in particolare del direttore sportivo Daniele Della Fiori, ci sarebbero un paio di opzioni. L’una che potremmo definire “conservativa” e l’altra che sarebbe senza dubbio maggiormente invasiva. Spieghiamo di cosa si tratta.
Nel primo caso il sostituto di Laganà sarebbe un giocatore italiano o “passaportato”. Una sorta di scambio - meglio, di avvicendamento - alla pari così da garantire continuità. Ma le piste praticabili per procedere lungo questa direzione paiono al momento scarsamente percorribili proprio perché non paiono ravvisarsi nella lista dei disponibili, giocatori in grado di rispondere alla richiesta e alle aspettative.
Ciò significa che la Pallacanestro Cantù - alla luce del fatto che ha scelto la formula del “5+5”, ovvero di un roster composto da un egual numero di italiani e di “forestieri” - si ritrova nelle condizioni di dover mettere sotto contratto uno straniero (del resto, il format 5+5 non garantisce i giusti ammortizzatori in caso di imprevisti). Un elemento in grado di ricoprire sia il ruolo di playmaker sia quello di guardia. Con la preferenza per un europeo poiché ciò consentirebbe di mantenere il sesto e ultimo “visto” disponibile. Spendendolo soltanto qualora la soluzione “extracomunitaria” fosse davvero molto ma molto interessante. Anche se, in una situazione d’emergenza quale l’attuale, si potrebbe anche soprassedere.
Ma - proprio in virtù del regolamento - per uno straniero in arrivo, uno dovrebbe necessariamente essere sul piede di partenza. E il solo indiziato a lasciare la compagnia appare Kenny Hasbrouck. Il quale, tuttavia, nel frattempo sabato contro Brindisi verrà utilizzato in regia in quei minuti in cui Langston Hall sarà a rifiatare in panchina.
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