Il Como torna al 4-3-1-2

Mister Festa rispolvera contro l’Avellino il modulo con cui aveva debuttato. Le modifiche saranno soprattutto a centrocampo.

C’è Ghezzal. La novità del Como - e probabilmente non sarà l’unica - è la prima convocazione dell’algerino tesserato la scorsa settimana in prima squadra, dopo l’apparizione di sabato scorso con la Primavera. Sabato contro l’Avellino partirà quasi certamente in panchina, ma è di sicuro un’arma in più per il Como. «Ha portato determinazione, grinta e qualità», ha detto mister Festa.

Si diceva di Ghezzal, ma la vera novità, dopo una serie di tentativi andati a vuoto, è il ritorno al 4-3-1-2, il modulo con cui Festa aveva debuttato. L’ha utilizzato, l’ha abbandonato per passare al 4-4-2, ora ci riprova.

Le modifiche saranno soprattutto a centrocampo. Perché ora c’è Fietta, tornato a giocare dopo tre mesi di infortuni, cure e terapie. L’idea è di arretrarlo davanti alla difesa, in un centrocampo a rombo, che dovrebbe avere come vertice alto Bessa. Al loro fianco, possibile l’impiego di Casoli a destra e Benedicic a sinistra.

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