Il supplementare è fatale
Briantea spalle al muro

Basket in carrozzina - L’Unipolsai cede in casa in gara-1 di semifinale. Contro il Santa Lucia ora i canturini sono costretti a vincere a Roma

UNIPOLSAI BRIANTEA8450
SANTA LUCIA ROMA51

dopo 1 tempo supplementare

UNIPOLSAI BRIANTEA84: Berdun 12, Papi 8, Raourahi 9, Sagar 2, Esteche 9, Santorelli 2, Schiera n.e., Geninazzi n.e., Morato n.e., Carossino 8. All. Bergna.

SANTA LUCIA ROMA: Stupenengo 8, Cavagnini 15, Fares 18, Torquati, Vera Antequera 6, Pennino n.e., Sanna Alì n.e., Beltrame, De Sousa Lobo Levy n.e., Milos n.e., Di Monte, Muno Gamez. All. Castellucci.

Note - Parziali: 9-11; 19-21; 36-37, 44-44

arbitri: Zamponi e Rambelli

Falsa partenza della UnipolSai Briantea84 nella semifinale playoff contro il Santa Lucia Roma. I canturini perdono in casa dopo un supplementare contro i capitolini e ora dovranno vincere in trasferta il prossimo 14 aprile per andare a gara tre. Per i biancoblù si tratta della prima sconfitta della stagione 2017/2018 sul parquet di Seveso, seconda dell’annata contro il Santa Lucia.

Fattore casalingo violato anche nell’altra semifinale con la Deco Group Amicacci Giulianova che passa a Porto Potenza Picena nel derby dell’Adriatico contro il Santo Stefano Ubi Banca Marche per 58-73.

La cronaca: partono meglio i locali che spingono sull’8-2 grazie ad Adolfo Berdún, Ahmed Raourahi, Ian Sagar e Giulio Maria Papi. Per i romani si fanno vedere Christian Fares e soprattutto lo spagnolo Carlos Vera Antequera, che pareggia a due minuti dalla sirena (8-8). Marco Stupenengo e Matteo Cavagnini sorpassano dalla lunetta, ma Carlos Alberto Esteche tiene in scia i suoi allo scadere (9-11).

Secondo periodo: pareggio immediato di Francesco Santorelli, a cui segue il botta e risposta tra Fares e Filippo Carossino (13-13). Regna l’equilibrio con Cavagnini e Fares da una parte, Raourahi e Papi dall’altra. Sono poi Stupenengo e Berdún a mandare le squadre negli spogliatoi (19-21).

Al rientro in campo è Carossino che sembra avere la mano più calda, coadiuvato da Esteche a rimbalzo, ma Fares c’è e si fa sentire (21-23). Cantù alza il ritmo e firma un parziale di 9-4 con Raourahi e Berdún (30-27). Dura poco perché Stupenengo e Fares rimettono la testa avanti (30-31). Nessuno vuole regalare nulla e il testa a testa si fa serrato (36-37).

Quarta frazione: brianzoli che devono fare i conti con il ferro e Santa Lucia che ne approfitta per allungare con l’inossidabile Cavagnini (36-42). La coppia formata da Carossino ed Esteche riesce a ricucire sul 40-42, mentre Papi firma il pareggio (42-42). Berdún e Fares per il 44-44, punteggio che conduce al supplementare.

Nell’overtime l’altalena continua fino al 48-48, poi un errore di Cavagnini ai liberi e e un canestro di Esteche fissano sul 50-49 la volata finale. Berdún esce per 5 falli, regalando due liberi a Cavagnini che fa 2/2 (50-51). La Briantea84 non riesce a sfruttare gli ultimi 40 secondi, perde gara uno e ora dovrà andare a vincere nella Capitale.

Il commento di coach Bargna

«Si sapeva che sarebbe stata difficile - esordisce l’allenatore Marco Bergna -. Roma è arrivata molto agguerrita, anche perché non aveva nulla da perdere. A noi invece è mancata la fame. L’abbiamo affrontata male, tirando malissimo e difendendo al rallentatore».

«Abbiamo avuto almeno quattro occasioni per chiudere la partita senza trascinarla fino allo scadere. Il Santa Lucia ci ha creduto fino alla fine ed è per questo che ha meritato questa vittoria. Adesso occorre ripartire da zero. Dobbiamo sapere che siamo una grande squadra, ma il peggior male siamo noi stessi in giornate come queste, in cui non riusciamo a imporre il nostro stile di gioco».

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