La Libertas alza il muro: «Punti fondamentali per pensare di salvarsi»

Dopo il successo con Motta di Livenza il centrale Copelli carica l’ambiente: «Partita sofferta. Puntiamo all’obiettivo, poi si può anche sognare»

I suoi 15 punti non sono stati vani. Il 3-2 con cui la Pool Libertas ha vinto contro Motta di Livenza nell’ultimo turno di campionato ha infatti acceso un timido sorriso sul volto di Riccardo Copelli che, pur non alzando troppo il tiro in vista del rush finale, guarda a una classifica che, a suo dire, autorizza anche qualche pensiero in più oltre alla semplice salvezza.

Discorso playoff

«Sono arrivati due punti fondamentali in ottica prima di tutto di salvezza; poi, possiamo guardare un attimo alla classifica sognando i playoff», racconta il centrale numero 1 della Cantù del volley maschile.

Il peggio, insomma, sembra ormai definitivamente alle spalle. La Libertas, con il successo del PalaFrancescucci, ha infatti messo in mostra una buona condizione di forma e un discreto equilibrio in campo, componenti essenziali per rilanciare le ambizioni di un gruppo che dopo il periodo no a cavallo del nuovo anno vuole stupire i tifosi e, perché no, perfino stupirsi di sé.

Contro l’Hrk Diana Group il match è stato tirato dall’inizio alla fine; gli avversari friulani, del resto, veleggiano sì in settima posizione, ma non nascondono le ambizioni di alta classifica, con un impianto di gioco davvero importante a supportare le velleità già espresse di qui a fine stagione.

«Indubbiamente è stata una partita molto sofferta. Tutti i set sono finiti con punteggi tirati», continua Copelli ripercorrendo con la memoria le due ore e mezzo di sfida.

Qualcosa in più, peraltro, sarebbe potuta arrivare nella quarta frazione, quando la palla per il 21-17 non è andata giù, consentendo la rimonta degli ospiti, capaci poi di portare la gara al tie-break.

«Peccato per il quarto set. Forse potevamo riuscire a strappare il bottino pieno, ma dall’altra parte c’era una squadra super organizzata, con delle coperture incredibili e palle che sembravano già per terra dopo il muro, e invece non lo erano. Non ho mai visto una squadra coprire in questa maniera», sottolinea il giocatore canturino.

«Complimenti a loro»

Da qui l’onore reso a Motta di Livenza («sicuramente ci sono da fare tanti complimenti per il loro sistema di gioco», dice), ma anche la consapevolezza che la Cantù edizione 2022 avrà comunque di che far parlare di sé fino alla fine del campionato.

Con sei partite in calendario da giocare, cui si aggiungono i recuperi ancora non disputati che andranno a modificare ulteriormente la classifica, l’epilogo del’A2 è tutto fuorché un film già scritto. La Libertas lo sa bene e, a giudicare dalle ultime uscite, la benzina certo non manca per arrivare fino in fondo.

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