Laganà con il fiato sospeso
Oggi saprà l’entità dell’infortunio

Oggi saprà. Anzi, oggi sapremo. Il verdetto riguardo l’entità del nuovo infortunio accusato sabato sera da Marco Laganà lo fornirà infatti l’esito della risonanza magnetica alla quale il giocatore dell’Acqua Vitasnella si sottoporrà in giornata.

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Al centro dell’attenzione il ginocchio sinistro, quello che sino all’altra sera era sano. Perché il play calabrese classe 1993 si era “rotto” il ginocchio sinistro nel febbraio 2014 quando giocava a Biella perdendo tutto il resto di quella stagione nonché parte di quella successiva (quando nel frattempo l’aveva ingaggiato la Pallacanestro Cantù). Dopodiché, il maggio scorso un nuovo intervento di artrolisi artroscopica così da consentirgli di arrivare pronto all’inizio della stagione attualmente in corso.

E proprio quando le problematiche sembravano ormai definitivamente alle spalle, ecco il nuovo incidente a 1’12” dal termine del primo quarto contro la Manital Torino. Laganà, ricadendo, mette male il ginocchio che gli si gira.

Dolore atroce, urla, rabbia e sconforto, Marco viene accompagnato a braccia nello spogliatoio dove gli vengono prestate le prime cure.

In seguito, il play - con il supporto di una stampella e con il volto avvolto dal cappuccio della felpa - raggiunge i compagni in panchina da dove segue il resto della partita. Al termine, sempre con le lacrime agli occhi, l’abbraccio anche da parte dei tifosi che cercano di fargli coraggio.

Certo che i segnali che sin qui sono pervenuti non sembrano dei migliori: la diagnosi, come anticipato, è attesa per la serata o tutt’al più per domani, ma il rischio che i legamenti del ginocchio siano “saltati” è purtroppo tutt’altro che scongiurato.

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