Lario, festa di Natale
a tavola e ai remi

Ospite anche Alberto Longatti, ex giornalista de La Provincia. Domattina la Match Race alla diga foranea

Orgoglio Lario. Concetto espresso da Marco Galli, assessore allo Sport e approfondito dal sindaco di Como Mario Landriscina, nel corso della cena sociale della Canottieri Lario. 128 anni di storia sportiva della città, che hanno creato non solo grandi campioni ma anche grandi uomini e che promettono di portare di nuovo i colori del nostro lago a Tokyo 2020. «Ogni giorno e su ogni campo di gara – questa l’esortazione di Mario Landriscina – continuate con orgoglio e sacrificio, a portare ragazzi a tenere viva la tradizione di successi della canottieri e fare crescere questa nostra città». La continuità di intenti è stato, quindi, lo spirito della festa e il presidente Leonardo Bernasconi ha inziato a premiare i due soci da 70 anni tesserati alla Lario: il giornalista Alberto Longatti e il medico chirurgo Ambrogio Pinna. «Quando uscivo in barca per allenarmi alle 7 di mattina – ha ricordato Longatti – vedevo spuntare il sole dal crinale delle montagne ed era uno spettacolo impareggiabile, senza motoscafi. Il canottaggio comasco è diventato grande, perchè il nostro lago è il più bello del mondo».

E domani mattina sulle acque cittadine ci sarà il Match Race delle imbarcazioni a otto vogatori,organizzato proprio dalla Canottieri Lario. Dopo l’esperimento dello scorso maggio, quest’anno la manifestazione è stata spostata nell’ambito della Città dei Balocchi.n 

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