Sport / Cantù - Mariano
Mercoledì 07 Agosto 2013
Lo sponsor? Finocchiaro
tifa per il bis della Lenovo
Il manager dell’azienda confida «Ci piacerebbe tanto esserci e stiamo lavorando per questo»
La trattativa sta andando per le lunghe. In effetti, si sta protraendo da diverso tempo la vicenda che riguarda l’eventuale rinnovo dell’accordo contrattuale tra la Pallacanestro Cantù e la Lenovo, la multinazionale cinese che già nella seconda metà della scorsa stagione ha abbinato il proprio marchio a quello del club biancoblù.
Al termine del campionato, poi, l’una e l’altra si erano ripromesse di fare il possibile per non lasciarsi. La volontà di entrambe, infatti, era quella di proseguire la collaborazione.
Dopodiché non si è saputo più nulla. Comunicati non se ne sono visti, notizie non sono state diffuse. Difficoltà sopraggiunte? Realtà che mal si conciliava con i buoni propositi? Indicazioni di massima rimaste chiuse in un cassetto? Interrogativi che si sono susseguiti e continuano a rincorrersi anche in questo periodo. E dunque?
«Stiamo lavorando e anche piuttosto alacremente - confida il general manager south region consumer business di Lenovo, Giuseppe Finocchiaro, ovvero colui che ha sempre seguito in prima persona le vicende inerenti una tale sponsorizzazione -. Diciamo che ci piacerebbe esserci anche per la prossima stagione».
«Aggiungo che se fosse per la società di basket dell’ingegner Anna Cremascoli e per noi “europei” della Lenovo la situazione sarebbe già stata definita con reciproca soddisfazione di entrambi ritengo di poter dire. Con tutti gli elementi già definiti da una parte e dall’altra. Come azienda, però, stiamo attendendo dalla sede centrale in Cina l’approvazione del budget di spesa destinato al basket».
Potremmo allora anche attenderci delle sorprese in negativo? «Non credo - risponde Finocchiaro - ma i tempi non sono brevissimi e il periodo delle ferie non ci aiuta, in tal senso».
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