Sport / Cantù - Mariano
Mercoledì 21 Ottobre 2015
Maspero ai Mondiali
paralimpici di atletica
Due protesi alla Pistorius per la dottoressa canturina che sarà in pista a Doha nei 200 e nei 400 metri
Nella spedizione italiana che da domani affronterà a Doha i Mondiali paralimpici di atletica leggera c’è anche la canturina Federica Maspero. Trentasette anni il prossimo 19 novembre, nella vita di tutti i giorni è medico (specializzato in oncologia e, fra poco, nella sua passione, l’agopuntura) in una clinica comasca.
Da quattro anni e mezzo pratica l’atletica (nella velocità, prima i 100, ora i 200 e i 400 metri) e dallo scorso giugno è seguita dal tecnico di Rovellasca, Flavio Alberio.
Per correre usa due protesi - «come quelle di Pistorius», spiega -, dopo che nel novembre del 2002, nel giorno del suo compleanno, contrasse, mentre faceva delle ricerche in università, un meningococco che la mandò in coma e le procurò una meningite.
I medici furono costretti ad amputarle le gambe, sotto il ginocchio. «Mi sono detta: ho reagisco o butto via tutto – confessa Maspero -. E ho reagito, proseguendo gli studi. La mia situazione la vivo in maniera normale e non mi rendo conto. Ho tanta voglia di fare».
Così è arrivato anche l’approccio con l’atletica. «Prima avevo fatto sport, come lo fanno quasi tutti: un po’ di volley, di nuoto che fa sempre bene, la palestra e la corsa con gli amici. Niente di eccezionale. Poi è cambiata tutta la mia vita. Ad un certo punto mi sono detta che volevo praticare l’atletica».
Una decisione presa, anche questa, con grande forza di volontà. «Per me l’atletica è riscatto personale, sociale, morale. - dice -. Una valvola di sfogo importantissima, soprattutto perché caratterialmente sono iperattiva, irrequieta. Ho bisogno di stancarmi fisicamente, per non soccombere mentalmente. È come alzare la valvola di una pentola a pressione e fare uscire il vapore».
Maspero non si è accontentata di praticare, ma è anche diventata brava. Pochi mesi fa ha stabilito il record nazionale sui 400 metri, staccando il biglietto per i mondiali. Ed ora eccola a Doha, dove sarà in gara anche nei 200.
© RIPRODUZIONE RISERVATA