Mistero su coach e giocatori
«Ma i playoff traguardo minimo»

«Non avendo la chiara situazione di quelle che saranno le coppe europee, è difficile far partire il tutto e dunque ci sarà molto stallo generale. Posso solo anticipare che il modello che adotteremo sarà quello del 3+4+5 (in pratica sette stranieri e cinque italiani, ndr)». Più di tanto non può esporsi il direttore sportivo Daniele Della Fiori, anche perché in realtà non c’è molto da dire.

«Tutto ruoterà attorno alla scelta dell’allenatore e mi sembra evidente che il presidente abbia voce in capitolo al riguardo come ha tra l’altro già espresso in più occasioni - fa presente il d.s. -. Ma questa non è certo una prerogativa di Cantù poiché accade in molte altre realtà dove sono i proprietari ad avere sempre l’ultima parola. Ciò non vuol dire però che debba decidere tutto lui. Con il presidente ci siamo già confrontati e gli ho sottoposto una lista di nomi di allenatori disponibili sul mercato e che potrebbero fare la caso nostro».

C’è un profilo? «Sì, ce l’abbiamo in testa, ma non è questo il momento per dirlo pubblicamente. Abbiamo dei candidati e una scaletta gerarchica relativa alle preferenze. Ci sono più vie per arrivare a un risultato e dunque non teniamo in considerazione un unico modello».

L’articolo integrale sulla Provincia di giovedì 19 maggio