Mondiali di pattinaggio a Boston
Cappellini-Lanotte solo sesti

La comasca e il milanese non brillano nella prova d’esordio, ma possono ancora puntare alla medaglia di bronzo.

Sesti nella classifica parziale, ma con la possibilità ancora aperta di puntare al podio: per la comasca Anna Cappellini e il suo compagno, il milanese Luca Lanotte, c’è più di un pizzico di delusione al termine della prima prova – lo short program - dei Mondiali di figura su ghiaccio, cominciati mercoledì a Boston. Una delusione apparsa in tutta la sua evidenza sul kiss&cry, l’angolo della pista di ghiaccio dove gli atleti, accompagnati dai loro allenatori, si siedono per attendere i giudizi tecnici e artistici.

Il sorriso tirato di Anna Cappellini e lo sguardo pietrificato di Luca Lanotte a fine gara, del resto, non potevano mentire. Il punteggio di 70.65 pone la coppia, già campione del Mondo nel 2014 e fresca di medaglia d’argento agli Europei disputati a fine gennaio in Slovacchia, tre gradini sotto i migliori. Un punteggio che, in termini assoluti, non è affatto da disprezzare: per loro è infatti la seconda miglior performance stagionale. Ma il distacco dai francesi Gabriella Papadakis/Guillaume Cizeron, i campioni europei capaci di “soffiare a Bratislava” l’oro ad Anna e Luca, e dagli statunitensi (e bostoniani…) Maya e Alex Shibutani, primi e secondi nel ranking provvisorio con 76,29 punti e con 74,70, è abbastanza netto per sperare in una medaglia d’oro o d’argento. Una distanza quasi abissale.

Cappellini e Lanotte sono stati superati anche dagli statunitensi Madison Chock/Evan Bates (72.46) e dalle coppie canadesi formate da Kaitlyn Weaver/Andrew Poje ( 71,83) e da Piper Gilles/Paul Poirier (70,70).

Giovedì sera si torna in pista – in Italia sarà notte fonda -: sarà battaglia durissima per aggiudicarsi la medaglia di bronzo. La classifica corta impone più che fondate speranze di podio, la free dance può ribaltare tutto e un piazzamento può diventare una medaglia.

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